AVEVO ALTRE COSE PRONTE DA PUBBLICARE

per oggi e domani e dopodomani. Ma poi ho visto questo, e ho deciso che questo ha la priorità assoluta. E non aggiungo commenti, che non ne ha bisogno.

Anzi no, aggiungo questo

E siano sempre rese grazie a lui, che su tutto il resto potremmo tranquillamente scannarci ma almeno su questo siamo praticamente gemelli siamesi.

barbara

Una risposta

  1. Mi sa che la parola “genocidio” farà la stessa fine di “fascismo”, “negazionista”, “olocausto” e di tante altre parole che, a furia di venire usate sempre ed a sproposito, finiscono completamente svuotate di significato.

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  2. interessante, e illuminante, l’intervento finale del figlio di un dirigente di Hamas (se ho letto bene, apostata? in fuga?) sul sostanziale tribalismo tipico della zona, e sul fatto che “se non ci fosse Israele si ammazzerebbero tra di loro” come in effetti capita tra Algeria e Afghanistan praticamente in tutto l’universo islamico.

    è talmente una religione di pace, sempre che la si voglia chiamare religione, che hanno iniziato a massacrarsi tra di loro prima ancora di aver finito di conquistarsi mezzo mondo con la violenza…..il dissidio tra tra sciiti e sunniti è sorto unicamente perché i discendenti del defunto capobastone e i suoi più stretti collaboratori hanno iniziato a litigare su come spartirsi il bottino, mica per questioni teologiche dottrinali o metafisiche ma soltanto per pura e semplice avidità e sete di potere. e in quasi 1500 anni direi che non è cambiato assolutamente niente.

    d’altra parte è difficile aspettarsi cambiamento in un culto che ha DECISO scientemente e dopo attente riflessioni, che nessun tipo di critica, ripensamento o evoluzione sarebbe stato possibile rispetto alla dottrina e ai principi messi giù dal primo delinquente, dottrina e principi del resto perfettamente calibrati per l’organizzazione di una società repressiva, invasiva e intollerante….

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    • È figlio di uno dei fondatori di hamas, ho già postato più di un video su di lui.
      La divisione fra sunniti e sciiti è avvenuta subito dopo la morte di maometto, e dopo quasi un millennio e mezzo ancora si stanno scannando, salvo interrompersi momentaneamente quando c’è da andare a scannare un po’ di ebrei.
      Critiche o revisioni non sono pensabili in quanto il corano è increato, ossia esiste da sempre esattamente come Allah, cioè in sostanza il corano è la stessa cosa di Allah: tu puoi benissimo decidere di non credere in Dio, ma non puoi crederci e pretendere di modificarlo.

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    • Nemmeno Biden si è trattenuto dal manifestare insofferenza nei confronti di Netanyahu.
      Forse il gentile signore non sa che Biden sta mostrando insofferenza, per usare un eufemismo, nei confronti di Netanyahu dal giorno che è stato – si fa per dire – eletto.
      Comunque il generale ha ragione: dovevano iniziare immediatamente, niente sfollamenti dalle zone di combattimento, niente volantini per allontanare i civili, si fa per dire, dagli edifici da bombardare e tagliare a zero corrente acqua carburante e forniture alimentari. Tanto vengono accusati lo stesso di genocidio, che cosa cambierebbe?

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        • Il figlio del capo di hamas Shaykh Hasan Yusuf, nato a Ramallah, sta testimoniando da molti anni, anche, e più di una volta, nella commissione per i diritti umani dell’Onu (e somaticamente la sua faccia non potrebbe essere più araba). Nel 2005 si è convertito al cristianesimo e nel 2007 ha chiesto asilo politico negli Stati Uniti. La rabbia della ragazza al sentire le “mostruosità” profferite dal conduttore e dall’altro tutto sembrano tranne che recitate.

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        • ah allora ci avevo visto giusto…..apostata e pure in fuga, una mosca bianca ma per fortuna non è l’unica….

          per l’islam non c’è altra salvezza che rompere il guscio dall’interno, qualsiasi ingerenza o anche soltanto posizione critica da parte dei kafir viene vista con fastidio nel migliore dei casi, ma quello che davvero gli ha bloccato ogni possibilità di crescita e sviluppo è stata la scure calata su qualsiasi tentativo di studio serio del Corano, sostituito con cieca aderenza e totale e letterale accettazione.

          ovvio che facendo così mantieni integra la dottrina e il peso che esercita su società, economia e cultura, altrettanto ovvio che se il mondo esterno all’acquario cambia prima o poi i punti di frizione con le altre culture non saranno soltanto di tipo violento e materiale, ma anche di tipo tecnico, scientifico, politico e culturale….

          tant’è vero che di premi Nobel in campo scientifico ottenuti da musulmani se ne contano forse due, e nessuno dei due lavorava in ambiente islamico, giusto per fare uno tra i centomila esempi che possono venire in mente.

          finché non saranno loro stessi a decidere che l’elefante in salotto vada in qualche modo macellato, o almeno rimosso o ridotto a una sfera personale e privata purtroppo non ci sarà possibilità di evoluzione in meglio per l’intera Umma

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        • Stai chiedendo che il fuoco non bruci e la pioggia non bagni: un islam modificato non sarebbe più islam. L’ebraismo a un certo momento ha potuto decidere che le adultere dovevano vedersela col marito e non col tribunale, e restare ebraismo lo stesso, ha potuto cessare i sacrifici animali e restare ebraismo lo stesso, ma l’islam è tutt’altra cosa, non esistono possibilità di modifica.

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