IO PERÒ (SCUSATE)

mi chiedo: ma questi ragazzini di quindici anni, di tredici anni, DI UNDICI ANNI, che cazzo ci facevano a un concerto che iniziava a notte inoltrata? Ad ascoltare, oltretutto, un nichilista dalla pelle imbrattata che inneggia a droga e criminalità.
sferaebbasta
Lo so che fare i genitori non è facile, ma se non siete capaci di assumervi le vostre responsabilità fate a meno di farli, cazzo! I gestori della discoteca criminali? Probabile. Il ragazzino con lo spray criminale da sbattere in galera e buttare via la chiave? Non diciamo puttanate. Chi di noi da ragazzino non ha fatto cazzate a non finire? Chi di noi da ragazzino aveva sempre chiare le conseguenze di ogni possibile azione? E non mi si venga a dire che non è il momento, che poverini stanno già soffrendo tanto, che non è il caso di infierire: è proprio il caso, invece, e proprio adesso, perché se non si riesce a ficcargli in testa che i primi responsabili della strage sono loro, prima o poi toccherà anche agli altri figli. E continueranno, strage dopo strage di ragazzini mandati allo sbaraglio da genitori di un’incoscienza criminale che concedono loro ogni sorta di illimitata libertà e li riforniscono di soldi a volontà per le sigarette, per l’alcol, per le canne, per le pasticche e per i concerti in piena notte senza neppure preoccuparsi di verificare che cosa vanno a sentire, a puntare il dito su qualcun altro e a chiamarsi fuori da qualunque responsabilità. Perché una cosa deve essere chiara: qualunque siano le responsabilità dei gestori, qualunque siano le responsabilità del ragazzo con lo spray, quei ragazzini, a quell’ora, dovevano essere a letto. Nelle vostre case. Sotto il vostro controllo. Tutto il resto diventa un dettaglio di contorno.

barbara