TROPPO FACILE PROFETA

Appena un giorno e mezzo fa ho scritto in questo commento:

“Mi aspetto prima o poi l’attacco a Martin Luther King con la motivazione che conduceva unicamente proteste pacifiche e non lotta armata, l’unica meritevole. E come se non bastasse era anche filosionista, sto brutto bastardo!”

Ebbene, guardate un po’:
suprematisti sionisti
Che poi uno si chiede: perché il suprematismo bianco è una cosa orrendevolissima,  per non parlare di quello sionista – che non avevate mai sentito nominare perché loro sono più furbi e più bravi a mimetizzarsi – che è orrendevolissimo al cubo, mentre il suprematismo nero è una cosa meravigliosa?

Restando in tema di attualità, suggerisco di leggere questo ottimo articolo in cui si dimostra con validi argomenti che Antifa è intrinsecamente fascista e che l’attacco allo stato in atto in America col pretesto dell’uccisione di Floyd è stato organizzato da loro.

Cambiando argomento, ma sempre restando in America e all’attualità, questo è il comizio di Joe Biden,
comizio Biden
le cui gesta avevamo ammirato qui e questo il terribile flop – come quasi tutte le testate italiane hanno titolato – di Donald Trump.
comizio trump
E questa, grazie all’amico Shevathas che l’ha ripescata, è la famosa prima pagina con cui il manifesto, nel 2004, esultava per la clamorosa vittoria di John Kerry su George W. Bush.
kerrybush2004
Adesso ricordiamoci che tutti i sondaggi danno in testa Joe Biden esattamente come quattro anni fa davano in testa (picchiavano in testa, più che altro) Hillary Clinton, e dormiamo pure i nostri sonni tranquilli.

barbara

Una risposta

  1. Antifa: interessante notare che il movimento non è battezzato “pro” qualcosa ma “anti” e già questo fa capire che soffre il problema di tutti i movimenti antiX, come quelli ad esempio antiberlusconiani, una volta eliminato X che si fa? per questo i movimenti antiX cercheranno di non eliminare mai X altrimenti perderebbero la loro ragion d’essere. Caso emblematico la palestina. Chi lucra interpretando il “nerchiadura” non vuole la pace, vuole continuare a lucrare sparandosi pose da nerchiadura sabotando ogni passo con richieste esagerate ed impossibili.

    Sul suprematismo invece posso dirti che molti hanno l’idea strampalata che se il comportamento C da A verso B è sbagliato allora lo stesso comportamento C ma da B verso A deve essere per forza giusto.

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    • Mi è capitato di discuterne tempo fa con alcune persone: il fatto di porti come “anti” ti denota già di per sé come uno che sta in una posizione negativa. Per esempio, se mi proponi di combattere per l’abolizione della pena di morte nel tale stato, mi stai proponendo un obiettivo concreto, che intendi perseguire con azioni concrete, e io ci sto, ma se mi chiedi di combattere “contro la pena di morte” mi stai proponendo un obiettivo ideologico e astratto, che perseguiremo con slogan e gessetti colorati. Questo, ovviamente, in aggiunta alle considerazioni che hai fatto tu.

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  2. Chi è capace di ragionare riesce a capire che valutare personaggi e mentalità del passato con il metro odierno è la cosa più assurda che si possa fare e la negazione del concetto stesso di ‘storia’.
    Conoscere la storia non significa ricordarsi quattro date a casaccio, ma essere consapevoli di cosa è successo e quali sono le motivazioni per le quali è capitato, capire come sono cambiate la moralità, le consuetudini, la mentalità con il passare degli anni e dei secoli, tutte cose che dovrebbero aiutarci a capire meglio il mondo attuale e che degli imbecilli vorrebbero cancellare per ridicole ragioni ideologiche.
    Altro concetto assurdo è la mitizzazione dei personaggi storici: sono stati uomini e donne come noi, come noi avevano i loro difetti e le proprie opinioni (che, come disse qualcuno, sono come il nostro tafanario: tutti ne abbiamo uno e tutti sono pieni di escrementi).
    Ocorrerebbe focalizzarsi sulla ragione per cui un personaggio è famoso.
    Se Tizio è un eroe di guerra e gli è stato fatto un monumento per questo è inutile opinare che però da civile trattava male i sottoposti o che gli puzzavano i piedi.
    Tempo fa un sito umoristico chiedeva di scegliere un presidente per l’Unione Mondiale.
    In lizza c’erano:
    Candidato A. è in combutta con politici corrotti, consulta gli astrologi. Ha due amanti. Fuma come un turco e si beve dagli 8 ai 10 martini al giorno.
    Candidato B. è stato rimosso dal suo incarico due volte, dorme fino a mezzogiorno, all’università si faceva di oppio e ogni sera beve un litro di whisky.
    Candidato C. è un eroe di guerra decorato. E’ vegetariano, non fuma, beve una birra una volta ogni tanto e non ha relazioni extraconiugali

    I candidati erano :
    A: Franklin Roosevelt
    B: Winston Churchill
    C: Adolf Hitler

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        • e il tragico è che sembra che non siano capaci di fare 2+2. Un titolo di studio dato anche a cani et porci quanto vale? Sarò razzista ma imho non solo si stanno facendo prendere per il cu.. ma si stanno anche facendo montare una comoda maniglia e son fierissimi di farlo…

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      • Stamattina ho cercato, senza trovarlo, un libro uscito l’anno scorso o nel 2018, a firma di una docente americana, la quale spiega come ad Harvard i test di ammissione siano meno duri per gli afroamericani. Tuttavia, osservava che poi, una volta ammessi, questi vengono triturati da un sistema meritocratico che non li vede all’altezza. Pare che quello di UCLA sia un passo avanti verso l’uguaglianza. Faccio tutta via presente a Shevatas che il Italia il sistema scolastico è già così, altrimenti i ragazzi di certe etnie non sarebbero mai promossi.

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        • Ma non solo di altre etnie. A me arrivavano regolarmente in prima media, con voti alti, ragazzi che non sapevano dire cose come “ho dimenticato il compito” o “posso uscire?” dopo cinque anni di italiano a cinque ore la settimana, ossia quasi novecento ore. Poi parlavo con le maestre e mi sentivo dire: “Ma se uno poverino si è impegnato, come fai a dargli solo 6?” Al che io non potevo fare a meno di schizzare su: ma come solo 6?! Quello è da 2 e tu gli dai 8 con la scusa che poverino si è impegnato? Che poi, oltretutto, impegnato dove? Ormai provare a dire questo non ha assimilato un decimo del programma di prima, come fate a mandarlo a fare il programma di seconda? è peggio che bestemmiare in chiesa.

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        • il fatto è che prima o poi un esame cattivo si trova, e una cosa è andarci consapevole della tua ignoranza e di quanto dovrai faticare per superarlo, altro è affrontarlo convinto di essere bravissimissimo, in questo secondo caso ho visto molti sbroccare di brutto incavolandosi contro tutto e tutti tranne che non chi li ha illusi di esser grandi dottori.

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        • Direi che qualunque scuola dovrebbe essere selettiva: l’università perché poi vai a tagliare pance e costruire ponti, il liceo perché poi devi essere in grado di reggere un’università che ti metta in grado di tagliare pance e costruire ponti, le medie per poter affrontare un liceo che… le elementari perché… Ai nostri tempi si bocciava anche in prima elementare, e non era una discriminazione, era un’opportunità per recuperare quello che non eri stato in grado di assimilare con la prima passata. E non era un trauma perché sapevi di non essere l’unico. E se l’anno dopo non alzavi il culo, ti ribocciavano, per cui garantito che il culo lo alzavi.

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        • Che è poi la prassi, ad esempio, del PoliTo. Entra anche gente col diploma delle belle arti, ma l’abbandono durante i primi tre anni fa spavento. Efficace per tutelarsi dalle proteste anti-test e per mangiarsi un po’ di rette (sia chiaro, non sono contrario: non pensare è un lusso e come tale costa).

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