QUALCUNO POTREBBE CORTESEMENTE TRADURMELO IN ITALIANO?

Perché questa lingua non la so, e non la trovo su google translate. Grazie.

Con la fine dello Stato di Emergenza covid, dal primo maggio 2022 non sarà più obbligatorio il Green Pass, indipendentemente dall’età, e cambiano anche le regole, come confermato dal Corriere della Sera, per l’accesso ai luoghi di lavoro.
Per aprile, lo ricordiamo, l’accesso ai luoghi di lavoro è consentito a tutti con Green Pass base (anche da tampone negativo), da maggio invece il Green Pass viene eliminato per tutti con l’unica eccezione delle categorie professionali con obbligo vaccinale (come ad esempio i sanitari) e per gli over 50 che comunque hanno l’obbligo di vaccinarsi o completare le vaccinazioni entro il 15 giugno 2022.
Attenzione però: per gli over 50 rimane l’obbligo di vaccinarsi fino al 15 giugno 2022. È prevista la multa di 100 euro per gli over 50 che non si vaccinano. Una persona con più di 50 anni che abbia effettuato solo la prima dose del ciclo vaccinale dopo il primo febbraio 2022, può dunque essere multata. Tuttavia, in considerazione del fatto che il Green Pass non sarà più richiesto per andare in ufficio o in fabbrica, il datore di lavoro dal 1 maggio non effettuerà più controlli in questo senso.
Informiamo inoltre che, come da indicazione del Ministero della Salute (Circolare 8 aprile 2022), la quarta dose (seconda dose booster) del vaccino contro il Coronavirus è disponibile per: anziani over 80, anziani residenti nelle RSA, soggetti fragili over 60 (con gravi patologie concomitanti/preesistenti) e disabili gravi.

Ho grosse difficoltà anche con quest’altra cosa, che ho trovato in due versioni.

Siamo pronti a togliere le mascherine, anche al chiuso, a partire dal 1° maggio? E’ attorno a questo interrogativo che ruota il ragionamento del Governo.
Dal 1° maggio infatti, come previsto nell’ultimo decreto Covid, scatterebbe lo stop all’obbligo di mascherine al chiuso: e dunque, via le mascherine nei supermercati, nei centri commerciali, nei negozi e così via, con l’eccezione sicuramente delle scuole, dove studenti e docenti dovrebbero continuare a portarle fino a fine anno. Tuttavia, a causa della risalita dei contagi e dell’arrivo di nuove varianti ancora poco conosciute, come Xe, l’atteggiamento di Palazzo Chigi è cauto.
Per questo, sulle mascherine al chiuso, nei prossimi giorni ci si incontrerà ancora e verrà presa una decisione, come confermato da Repubblica.“Credo che la direzione sia quella che si passi a una raccomandazione, perché sono convinto che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all’aperto, e vedo cittadini che le indossano ancora”. Al posto di una nuova proroga dell’obbligo, quindi, l’Esecutivo potrebbe optare per una “raccomandazione”, fa sapere il sottosegretario alla Salute Andrea Costa
Diverso invece il capitolo trasporti. Per Costa “una riflessione che invece si può fare è mantenere ancora l’uso della mascherina per i mezzi di trasporto. Questa è la posizione che sostengo io e mi auguro che si possa arrivare a questa sintesi”. Molto probabile, quindi, che per prendere mezzi pubblici, bus, tram, metro, treni e aerei si continui ad indossarle obbligatoriamente.
Oltre ai trasporti, il Governo sta ragionando sulla possibilità di mantenere le mascherine obbligatorie anche nei cinema. Per mezzi e cinema però si potrebbe passare dalla mascherina FFP2 alla chirurgica. Dovrebbe quasi sicuramente proseguire anche l’obbligo, almeno fino a giugno, di mascherine chirurgiche anche negli uffici e in generale in tutti i luoghi di lavoro.

Mascherine, dove rimangono obbligatorie dopo il 1 maggio

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

La scelta definitiva sarà fatta dalla cabina di regia del governo, ma l’orientamento è quello di mantenerla (al chiuso) ancora per alcune settimane
Mezzi di trasporto, cinema e teatri, palazzetti dello sport: sono questi i luoghi dove si certamente si continuerà a indossare la mascherina anche dopo l’1 maggio. È ancora presto, secondo gli esperti, per riporre nel cassetto il dispositivo di protezione che da tempo è il simbolo della pandemia. Il governo si riunirà la prossima settimana per decidere il da farsi, ma la direzione di marcia è quella della cautela, per la quale si sta battendo il ministro della Salute Roberto Speranza, in asse con Dario Franceschini.
La cabina di regia e il decreto
Subito dopo il ponte del 25 aprile il premier Mario Draghi convocherà la cabina di regia e poi il consiglio dei ministri per varare un nuovo decreto, che conterrà le date di uscita dalle ultime regole in vigore. «Le mascherine sono e restano un presidio molto importante», ribadisce il responsabile della Salute. E persino un aperturista come il sottosegretario Andrea Costa Riconosce che il governo dovrà valutare se mantenere la protezione per naso e bocca sui mezzi del trasporto pubblico dove «ci può essere una concentrazione di persone e può essere prudente mantenere le mascherine».
Trasporto
Sui mezzi del trasporto pubblico come bus, metropolitane e tram resterà la FFP2 e lo stesso orientamento potrebbe prevalere per aerei, treni e navi.
Cinema e teatri
Il ministro della cultura Dario Franceschini è convinto che le persone che vanno al cinema o al teatro «si sentono più sicure se tutti gli spettatori vicino a loro tengono la mascherina» e spingerà per mantenere cautela ancora per tutta la primavera. D’altronde il numero di contagi è ancora elevato anche il tasso di positività obbliga il governo a mantenere la massima attenzione. Resta da valutare se per cinema teatri sale da concerto e discoteche basterà la mascherina chirurgica o sarà ancora richiesta la FFP2.
Ristoranti e bar
Nel settore della ristorazione dovrebbe prevalere la scelta di rispettare il calendario previsto e togliere l’obbligo di mascherina al chiuso già dal 1 maggio, anche per favorire il turismo e la ripresa economica del settore.
Stadi e palazzetti
Negli stadi via la mascherina visto che si sta all’aperto, l’orientamento del governo è invece di mantenerla nei palazzetti dello sport.
I luoghi di lavoro
La scelta definitiva non è stata ancora fatta ma il governo è orientato a non rimuovere fino a giugno l’obbligo di mascherine al chiuso nei luoghi di lavoro e negli uffici pubblici dove più intenso è il contatto con i cittadini e dove non è possibile mantenere il distanziamento tra le persone. L’idea prevalente è che dovrebbe bastare la chirurgica. Per i luoghi di lavoro privati la decisione, dal primo maggio in poi, spetterà alle aziende.

Ma è solo a me che viene un attacco di diarrea quando sento l’espressione “cabina di regia”? Quanto a tutto il resto, cosa dite, se chiedo a Putin di prestarmi un momentino un paio di bombe atomiche, dite che me le dà?

E, a proposito, per non perdere le buone abitudini, vi regalo questo

e questo

e questo

(lei, per inciso, è la moglie del portavoce di Putin)

barbara