Una risposta

  1. non sono mai stata d’accordo nel bombardare i reattori. Morirebbero centinaia di migliaia,se non milioni di persone,da entrambe le parti. Israele potrebbe perdere più vite se bombardasse che se non bombardasse,a parer mio
    Non so cosa si potrebbe fare altrimenti ,questo è solo un mio parere
    sarebbe una catastrofe

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    • Esatto, sarebbe una catastrofe. Il problema è che a non bombardare la catastrofe sarebbe infinitamente maggiore. Anche a bombardare Osirak nessuno era d’accordo. Alla fine c’è stato un morto e se ne sono risparmiati decine di migliaia. Anche a fare la guerra a Hitler nel ’38 nessuno era d’accordo: il non averla fatta allora è costato cinquanta milioni di morti. Non so a te, ma a me cinquanta milioni di morti non sembrano un buon affare.

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      • Bene, Barbara, nel tempo che ho impiegato a scrivere il mio commento, sei arrivata prima tu, veloce come la luce………

        Concordo pienamente.

        Se c’è da estirpare un cancro, non si fanno trattative: si taglia e basta.
        Poi si provvede alle medicazioni.

        E si fa prevenzione per evitare che qualche “rimbambito” ne lasci crescere un altro……

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  2. Le trattative con l’Iran stanno andando nel modo consueto: quelli vanno avanti per la loro strada e gli occidentali non si decidono a fare l’unica cosa sensata.
    Dare un ultimatum con minaccia di intervento militare e procedere alla distruzione degli impianti nucleari e delle scorte.

    Tutti gli altri Paesi islamici produttori di petrolio approverebbero apertamente o accetterebbero (volentieri, ma senza dirlo) il fatto compiuto. A incominciare dalla Arabia Saudita.
    Persino se il “lavoro” lo facesse Israele.

    Ma la cosa migliore sarebbe che Arabia Saudita ed Emirati APRISSERO RELAZIONI DIPLOMATICHE CON ISRAELE, con scambio di ambasciatori, unendosi a Giordania ed Egitto, già collegati, che sono anche naturali alleati contro Iran e terroristi.

    Impatto ed isolamento per l’Iran sarebbero devastanti.

    Si potrebbe anche appoggiare l’opposizione iraniana, prevalentemente in esilio, per fomentare una rivolta interna (se massivamente supportata dall’esterno)..

    L’Università egiziana Al Azhar si è espressa molto chiaramente contro i terroristi e, dato che dietro quelli c’è l’Iran, potrebbe “legalizzare” l’intervento, emettendo una specie di “scomunica”, fatwa, contro gli ayatollah iraniani ed i loro seguaci.

    Può sembrare fantapolitica o “sogno ad occhi aperti”, ma nella Storia si è visto ben altro.

    E’ stato detto da molti e più volte che ci troviamo di fronte ad una scelta simile a quella che doveva essere fatta nei confronti di Hitler, PRIMA CHE FOSSE ABBASTANZA FORTE PER REGGERE UNA GUERRA.

    L’unica cosa da NON FARE, è tirarla per le lunghe e lasciare spazio di azione a quei delinquenti.

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      • Il punto, Barbara, è che i “fedeli” islamici non sentano solo la campana dell’Iran, che, extrema ratio, i loro ayatollah faranno suonare, buttando in religione la loro smania di potere.

        L’Arabia Saudita è “custode” della Mecca ed ha quindi un certo ascendente sugli islamici. Può essere utile diminuire quello iraniano.
        Se così fosse, ben venga la fatwa.

        Sembra abbastanza chiaro che gli Stati islamici non temono “pazzie atomiche” da parte di Israele e quindi, se non si arma l’Iran, potrebbero continuare a non avere armi atomiche.

        Ci sarebbero migliori prospettive di pace.

        Nel frattempo, “delenda Cartago”………….

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        • Il punto è che è una questione di principio: non puoi aiutare un popolo a uscire dalla barbarie rispondendo a un’idiozia con un’altra idiozia. Sarebbe come se tu mi dicessi non posso sposare quella donna perché è del capricorno, che non va d’accordo col mio segno e io, invece di dirti che sono tutte stronzate, ti rispondessi che invece puoi sposarla perché ha l’ascendente leone che col tuo ascendente va perfettamente d’accordo.

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  3. In chiave ironica…ma che parla in maniera molto chiara la realtà.Video.
    Basterebbe guardarli per capire la situazione quale è.
    Mi sgomenta molto se i 5+1 possano agire in maniera troppo facilona,
    da perfetti irresponsabili.
    Come ho espresso altre volte…se ponessimo la questione ad un’ adolescente che fà le medie e vispo ne farebbe una lettura molto chiara
    attuale e futura specialmente se l’ atomica fosse concessa all’ Iran.

    Ob, per primo pecca di eccessiva sicurezza nel progetto che sostiene
    positivo e non pericoloso.
    Troppo sicuro, non studia con profondità l’ attuale situazione in M.O,
    oltre ai folli terroristi dell’ Isis vi è un’ ulteriore espansione dell’ Iran.
    Credo in Libano con gli Hezbollah, in Siria,Iraq..per combattere contro gli
    Isis..e per proteggere la popolazione sciita.Con le stesse dinamiche in
    Libia.Yemen, grosso apporto per mezzo di ribelli mira perlomeno a dividere il paese.
    Sembra che già cerchi di espandersi entrando in realtà già molto caotiche sotto tutti i livelli da definirsi al completo crollo

    Il M.O, paesi arabi non approvano la politica dell’ Iran, ritenuto uno dei piu’ grandi finanziatori del terrorismo.
    Specialmente Egitto e Arabia Saudita. E forse altri. Credo che il timore
    che possa arrivare al possesso dell’ atomica ritengano che la sua pericolosità sia molto piu’ grande.
    E questi ultimi potrebbero essere molto interessati a possederla.
    Il Pakistan la possiede e sembra con i loro aiuti.Potrebbe essere fattibile
    che per questo potrebbero arrivare anche loro a possederla, ossia per mezzo del Pakistan.
    Israele, come dice Bibi ad Ob se veniamo attaccati risponderemo.
    Oltre penso non voglia andare ha gran parte del mondo contro.
    Colpire le centrali atomiche iraniane farebbe si che Israele si ritroverebbe quasi solo.
    I Paesi arabi non sono coesi come in passato per cui loro stessi ossia
    i non filo iraniani si sentono minacciati dalla politica dell’ Iran e si sentono
    pronti a reagire nei suoi confronti se questi inizia a manifestare movimenti di esercito armato.
    Se poi si pensa al folle e bramoso desiderio dei due stati di Ob..Palestina e Israele…ulteriore miccia per un’ altra guerra.
    E l’ Iran provvederebbe per i sostegni .
    E se ha l’ atomica! E il pericolo che venga usata.
    Israele!A quel punto potrebbe reagire con la stessa maniera.
    E probabilmente ..chissà fiancheggiati da eserciti arabi che agirebbero
    per difendere i loro paesi.

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  4. Concordo piu’ che pienamente. I 5+ 1 sono ancora in trattative..” l’ Iran non offre impegni tangibili..”
    Bibi ha ripetuto nuovamente un’ esposizione della situazione in maniera
    chiarissima! Andrebbe clonato! Ce ne vorrebbero di piu’ di politici, statisti
    come lui.

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      • Si veramente ok! Probabilmente si rendono conto perlomeno di certe verità
        La follia! Israele news..con il solito FB..all’ articolo, pur di essere
        contro Israele, simpatizzano per l’ Iran. Interventi degni da SPAM..un solo contrario con risposte intelligenti, Sig. Antimo…?
        @ Degni del contrattare sullo stile dei mercanti di tappeti i persiani puntano al massimo per ottenere quello che vogliono.
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    • Sembra essere un passo avanti verso il riconoscimento di Israele e l’apertura di relazioni diplomatiche.
      Del resto, già due anni fa i sauditi avevano espresso il loro gradimento a un intervento di Israele contro l’apparato atomico iraniano.
      Ma gli U.S.A. volevano fare trattative……….

      Se si verificasse lo scenario descritto in altro commento, con Hamas e soci fuori gioco, potrebbe trovare soluzione anche il problema palestinese.

      Naturalmente, però, l’atteggiamento non deve essere “vai avanti tu, che mi scappa da ridere”………. con Israele lasciato solo.

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      • No, su questo devo proprio contraddirti su tutta la linea: un riconoscimento di Israele è in assoluta contraddizione con le norme coraniche, e i “custodi della Mecca” sono gli ultimi al mondo a potersi permettere qualcosa del genere, che comporterebbe automaticamente la pena di morte.

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        • PER ORA.
          Anche Egitto e Giordania sono islamici.
          In Egitto ci sono i “fratelli musulmani” che sono parecchio fanatici (pensa alla fine di Sadat). Eppure……..
          Ricordati delle “sure abrogate” e di quelle “sostitutive”..
          L’Arcangelo Gabriele è arrivato a fare “correzioni”….. anche dopo la morte di Maometto…….
          Magari qualcuno ci ha marciato……
          E se avranno la loro bella convenienza….potrebbe di nuovo sentirsi frullo d’ali…….

          Riesci ad immaginare joint ventures tecnico-scientifiche-energetiche, per cominciare ?

          Io sì, molto facilmente. E non si fanno con nemici mortali.

          Credo che Israele stia mostrando più affidabilità degli U.S.A. agli occhi degli arabi (con O.Bamba al confronto, non è difficile).

          Chi vivrà, vedrà…….

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        • Infatti Sadat l’hanno fatto fuori così come hanno fatto fuori re Abdallah di Giordania che pareva disponibile alla pace con Israele, e re Hussein se l’è cavata unicamente perché è arrivato prima il cancro. Dalla pace con Israele non esiste possibilità di uscire vivi. Con le illusioni fuori dalla realtà non si arriva da nessuna parte. Le illusioni fuori dalla realtà sono esattamente ciò che sta guidando Obama nel disastro che abbiamo davanti agli occhi. E di Obama ce ne basta uno.

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        • Quanti anni sono che Egitto e Giordania hanno rapporti diplomatici con Israele?

          Chi fornisce petrolio a Israele, e Israele cosa esporta nei Paesi islamici?

          Vorrei saperlo per fare due conti. E previsioni.

          Va bene il pessimismo della ragione e dell’esperienza storica ma…….

          Senza speranza e fede in sé stessi e nel futuro (e magari anche in Dio…), non ci sarebbe lo Stato di Israele, malgrado i tanti nemici.

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        • Tu lo chiami pessimismo, io lo chiamo guardare in faccia la realtà. E la realtà è che in sessantasette anni alcuni stati arabi hanno trattato sottobanco con Israele ma nessuno stato arabo, a parte quei due, si è mai avvicinato di un millimetro all’idea di riconoscere Israele e di avere rapporti alla luce del sole. E in parecchi di questi stati avere rapporti con Israele, anche da privato cittadino a privato cittadino, costa la galera.

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