ISRAELE NOVE (9)

Laassùùù nellee montaagneeee (2)

Il monastero di Nabi (o Nebi) Musa, ossia Profeta Mosè, che non si trova esattamente su un’altura in senso stretto, dato che è al di sotto del livello del mare; tuttavia il paesaggio è di tipo montagnoso, e quindi lo metto qui.
Nabi Musa 1
Nabi Musa 2-c1
Nabi Musa 3-c2
Nabi Musa 4-c3
Nabi Musa 5-c4
Secondo la tradizione musulmana, qui si troverebbe la tomba di Mosè (il cui luogo di sepoltura è invece, secondo la tradizione ebraica, sconosciuto; la mancata menzione, nella Bibbia, di tale luogo, è intenzionale, allo scopo di evitare che, data l’importanza del personaggio, diventasse oggetto di culto, poiché l’ebraismo non ammette che si presti culto a una persona). Tra le cose trovate in internet nel corso di alcune ricerche che ho fatto per completare le informazioni avute durante la visita, ho trovato questa chicca strepitosa che devo assolutamente farvi leggere: “According to local tradition, the Maqam (tomb) of Nabi Musa is considered to be a holy site for Muslims because it houses the grave of Prophet Moses (pbuh), one of the great prophets of Islam” (per la serie “Dio ci ha dato l’intero universo e guai a chi ce lo tocca). E ora un po’ di storia, che non fa mai male.
Il monastero di Nabi Musa è legato ai disordini dell’aprile 1920 (da domenica 4 a mercoledì 7), che coincisero con la festa di Nabi Musa, che si celebrava ogni anno la domenica di Pasqua, e in cui si radunavano molti musulmani – quell’anno furono circa 60-70.000 – per la processione religiosa
Nabi_Musa processione
(le autorità ottomane, in tale occasione, usavano schierare migliaia di soldati, compresa l’artiglieria, allo scopo di evitare disordini nelle stradine di Gerusalemme; le autorità britanniche, nonostante le crescenti tensioni, si accontentarono di schierare 188 poliziotti). Benché Chaim Weizmann avesse avvertito che era in preparazione un pogrom, le autorità britanniche rifiutarono agli ebrei l’autorizzazione ad armarsi per potersi difendere; non solo: fecero anche ritirare le truppe da Gerusalemme. Gli assalti, a Gerusalemme ma anche in tutto il resto della regione, vennero condotti al grido di “morte agli ebrei” e “gli ebrei sono cani” (queste non le avevate ancora sentite, vero?).
1920_demontration_Palestine
Jerusalem_protests,_1920
Jerusalem-nabi-moussa-april-1920
A incitare gli arabi, l’immancabile Haji Amin al-Husseyni, fraterno amico di Hitler e creatore delle SS musulmane, e suo zio Musa al-Husayni (evidentemente è una caratteristica di famiglia quella di essere delinquenti di zio in nipote).
Mousa-Qasem al-Husayni
I selvaggi assalti alle persone e alle proprietà degli ebrei (con la connivenza, se non vera e propria complicità, degli inglesi) si conclusero con cinque ebrei e quattro arabi morti, e 211 ebrei e 21 arabi feriti (per chi ama confrontare i numeri e accusare gli ebrei di morire troppo poco).
Nebi_musa_massacre_victims
(Dite che è per via dell’occupazione? Dei profughi? Dell’apartheid?)

A pogrom concluso – per la serie “oltre al danno la beffa” – su richiesta dei dirigenti arabi, le autorità britanniche effettuarono una serie di perquisizioni nelle case degli ebrei alla ricerca di armi, compresi gli appartamenti e gli uffici di Chaim Weizmann e di Vladimir Jabotinsky. Diciannove uomini furono arrestati, e Jabotinsky fu condannato per il possesso, tra l’altro, di una pistola che gli era stata confiscata il primo giorno dei disordini.

E queste sono alcune immagini del monastero, in cui si aggirano guardinghi miliardi di gatti spelacchiati e affamati, che qui non si vedono ma vi garantisco che ci sono.
Nabi Musa 6-c5
Nabi Musa 7-c6
Nabi Musa 8-c7
Nabi Musa 9-c8
barbara

Una risposta

  1. Guardare fin dove lo sguardo può spaziare…e insieme sapere la ricchezza storica di
    tutti quei luoghi.

    E gia’ dai quegli anni…1920, c’ era già una disparità di giudizio…giustizia nella terra che
    avrebbe ripreso a chiamarsi Israele dopo poche decine di anni.
    Gli ebrei…non dovevano avere armi,neppure per difendersi…gli arabi si, celandole sotto l’ atavico abbigliamento .
    Gli inglesi….forse per tenersi buoni certi capi arabi per certi interessi di patria non usavano una giustizia equa.Eppure erano di chiaro stampo nazista…regime lontano dal
    pensiero inglese.
    Gli ottomani ..probabilmente avevano idee molto piu’ chiare degli inglesi nel sapere con
    chi avevano a che fare..” poi accidenti al meglio ! ”.
    In seguitio gli ebrei, poi gli israeliani rafforzandosi come popolo …meglio non fidarsi, piu’
    di tanto se non vi erano garanzie.

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  2. Satàn contendeva il corpo di Mosè con l’Angelo, e alla fine vinse l’Angelo esattamente per le ragioni che tu hai detto.
    Nei millenni, satàn non ha perso il vizio, e persiste nel contendere la vita degli ebrei, usando allo scopo i vari Husseyn, Arafat, Hitler via così.
    Belle le foto del monastero.
    Tristissime le altre in bianco e nero. Sempre per le ragioni che ci hai descritto.
    Grazie.

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    • Era finito in spam, non so perché, ogni tanto wordpress si monta la testa e si arroga il diritto di vita e di morte sui commenti.
      Fra le varie forme assunte da satàn aggiungiamo anche Stalin.
      Le foto a colori sono tutte di Carla (come si può vedere passandoci sopra il mouse): quel giorno non ero in vena di fare foto.

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      • Eh, sì. Infatti ieri non sapevo come fare, perché non capivo cosa fosse successo.
        E’ brava Carla a fare le foto.
        Vado di corsa a leggere i tuoi articoli di oggi, che ho solo 10 minuti.
        Ciao

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  3. Pingback: HEBRON PARTE SECONDA (13/5) | ilblogdibarbara

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