IO PERÒ (SCUSATE)

mi chiedo: ma questi ragazzini di quindici anni, di tredici anni, DI UNDICI ANNI, che cazzo ci facevano a un concerto che iniziava a notte inoltrata? Ad ascoltare, oltretutto, un nichilista dalla pelle imbrattata che inneggia a droga e criminalità.
sferaebbasta
Lo so che fare i genitori non è facile, ma se non siete capaci di assumervi le vostre responsabilità fate a meno di farli, cazzo! I gestori della discoteca criminali? Probabile. Il ragazzino con lo spray criminale da sbattere in galera e buttare via la chiave? Non diciamo puttanate. Chi di noi da ragazzino non ha fatto cazzate a non finire? Chi di noi da ragazzino aveva sempre chiare le conseguenze di ogni possibile azione? E non mi si venga a dire che non è il momento, che poverini stanno già soffrendo tanto, che non è il caso di infierire: è proprio il caso, invece, e proprio adesso, perché se non si riesce a ficcargli in testa che i primi responsabili della strage sono loro, prima o poi toccherà anche agli altri figli. E continueranno, strage dopo strage di ragazzini mandati allo sbaraglio da genitori di un’incoscienza criminale che concedono loro ogni sorta di illimitata libertà e li riforniscono di soldi a volontà per le sigarette, per l’alcol, per le canne, per le pasticche e per i concerti in piena notte senza neppure preoccuparsi di verificare che cosa vanno a sentire, a puntare il dito su qualcun altro e a chiamarsi fuori da qualunque responsabilità. Perché una cosa deve essere chiara: qualunque siano le responsabilità dei gestori, qualunque siano le responsabilità del ragazzo con lo spray, quei ragazzini, a quell’ora, dovevano essere a letto. Nelle vostre case. Sotto il vostro controllo. Tutto il resto diventa un dettaglio di contorno.

barbara

Una risposta

  1. CI vuole un elicottero per buttare milioni di copie stampate di questo post su tutto il parse; scusa se sono proprio io Ebreo a pensarci, ma il primo posto cui va mandato per pubblicazione e’ Famiglia Cristiana che vende un sacco di copie.

    Poi come lettera all’editore, va a tutti I possibili giornali; hai messo il dito su una piaga che va urgentemente disinfettata.

    Va bene la liberta’ di stampa, parola ed espressione artistica, ma anche in Italia l’istigazione al suicidio, che trovi in forma subliminale nei testi di quel tipo di musica consumato dai ragazzini in questione, e’ reato penale e chi va colpito e’ non solo chi lo scrive o canta, ma anche chi pubblica, diffonde e produce questa merda satanica.

    Forza Barbara, questa e’ una battaglia da cui non possiamo tirarci indietro.

    Ti prego di pubblicare questo commento firmato per intero; io da parte mia, regolarmente, se non ho troppa fretta, condivido il tuo blog sui miei social media accounts aggiungendo i miei commenti ma non trovo sempre il tempo per farlo anche via WordPress.

    Stammi bene,

    EGO

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  2. Non sarei stata capace di esprimerlo bene quanto te, ma questo è ESATTAMENTE il mio, il nostro pensiero: ho fatto leggere a G. lo sciagurato “testo” in questione.. brividi di nausea a e conati di vomito è il meno che si possa dire.
    Concerto? Musica? Artista? Spettacolo? Chiamare cantante questo xxxxxxxxx è un’offesa a qualunque altro sia pur modesto cantante.
    E poi, premesso che mi dispiace, ovvio, per quella mamma morta per aver accompagnato la figlia per “proteggerla”, vorrei entrare nel meccanismo di un cervello che non arriva a concepire la protezione che in questo modo.
    Ma protezione, benedetta donna, sarebbe stato unicamente tenerla a casa, non concedere orari e frequentazioni del genere, essere sempre informati di quel che fanno, di chi frequentano, di chi e e che cosa leggono, guardano, ascoltano i figli a quell’età!
    Vabbe’, scusa se mi sono lasciata andare, ma il disgusto e la rabbia mi hanno trascinato fuori di me..
    Abbiamo solo un nipote, di vent’anni: e non nego che qualche problema ci sia stato, ma di tutt’altro genere. Se penso che è andato, pochi anni fa, UNA volta in discoteca, per poter dire, in pratica: “Ecco, adesso l’ho fatto, così non ci penso più.. e non staranno più a tormentarmi.. “, mi spiego?

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    • Ho sentito, tra l’altro, che il marito della tizia morta ha detto che erano tutti ubriachi e strafatti. E tu non prendi tua moglie e la fai uscire immediatamente? E tu, madre, non prendi tua figlia e la porti fuori immediatamente? Con quattro figli, di cui uno di neanche due anni, non hai niente di meglio da fare che portare una BAMBINA (il padre ha detto che ha dieci anni) in un simile bordello?

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  3. Ho due figlie ormai quasi maggiorenni, e MAI le avrei fatte partecipare a una cosa del genere. E loro MAI me lo hanno chiesto.
    Vero, dispiace per quei genitori, ma vero anche che una parte di responsabilità è loro.
    Poi io comunque prenderei il pirla che ha spruzzato il gas e lo frusterei in pubblica piazza, ma questa è una mia perversione personale…

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    • Il punto è esattamente quello: se non li fai crescere allo sbando, non te lo chiedono neppure. Giusto ieri parlavo con un medico che alla madre di una ragazza ferita diceva sostanzialmente le cose che ho scritto io qui, e lei ha risposto eh sì, fai presto tu a parlare che hai i figli piccoli, ma voglio vederti fra dieci anni, quando ti diranno perché gli altri sì e io no? Che cosa gli rispondi allora? E la risposta me la stai dando tu: non hai bisogno di inventarti nessuna risposta perché, semplicemente, non te lo chiedono. Quanto al pirla del gas, è evidentemente figlio di qualcuno a cui non è mai stato detto che nessuno nasce col senso di responsabilità incorporato, e che se vuoi che tuo figlio lo abbia, glielo devi insegnare tu (e la scuola. Che però ormai è gravata da norme tali che se solo ti azzardi a dare una sgridatina rischi una denuncia per maltrattamenti). Quindi frustate sulla pubblica piazza va bene, ma il doppio ai genitori.

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      • Ma sono gli stessi genitori che preferiscono una scuola lassista. Che insorgono dalla parte dei figli quando un insegnante si fa rispettare. Che ricorrono al TAR per una bocciatura. E che, naturalmente, sono elettori da compiacere.
        Come ho scritto altrove e come io pratico, alla nascita di un bambino i genitori e i parenti tutti dovrebbero istituire un fondo per la sua istruzione — no, mi correggo: educazione, da alimentare in modo costante. Lo so che non tutti hanno da scialare, ma questa è la cosa più importante che c’è.

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        • Ne so qualcosa. Gli insegnanti ormai vivono col terrore del ricorso, oltre che dei casini che sollevano per un voto – magari anche positivo – più basso di quello che ritengono meritare quei geni dei loro figli, per un rimprovero, per qualunque cazzata, che ti avvelenano la vita e ti tolgono ogni entusiasmo. Uno è arrivato a telefonarmi a casa furibondo addirittura per un nove in pagella – tra l’altro arrotondato al rialzo, perché secondo lui doveva avere dieci. Ci potrei scrivere un libro delle dimensioni di Guerra e pace. Poi mi vengono a chiedere se ho nostalgia della scuola e si stupiscono quando rispondo di no, senza bisogno di pensarci su neanche un quarto di secondo. E ovviamente sono gli stessi che non hanno obiezioni a che un ragazzino di dodici anni se ne stia in giro alle due di notte, ubriaco, incannato, impasticcato

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        • che poi quello che a me, da docente, faceva divertire è che a seconda della convenienza i pargoli passavano da “teneri panda dagli occhioni dolci dolci” a “ultratosto che rambo spostati…”

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        • Esatto. Una mia collega ha avuto la figlia a 17 anni; appena finite le magistrali è andata a insegnare per guadagnare e poterla mantenere; contemporaneamente si è iscritta all’università; contemporaneamente lavorava nell’albergo dei genitori per non restare in debito per il fatto che gliela tenevano mentre era a scuola, e ha tirato su una perla, oggi brillante medico. Se decidi di voler essere una madre per i tuoi figli, il tempo lo trovi.

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  4. Aveto detto…si può dire tutto e di sensato.
    Non ho seguito il fatto..se non leggendo i risultati.
    …Avevo pensato un rapper …” !..? ”..con canzonette idonee per l’ età..di quegli avventori..
    Poi..ho letto l’ inizio del..quello che viene catalogato ..concerto..”..orario da sogni ! ”
    …e che mito! Così tattuato…” io dico imbrattato di inchiostro…”..a 50mt da casa c’ è
    un tatuatore che credo vada alla grande! Molta affluenza…chi esce sul marciapiede ” in
    quel punto è più largo..” per asciugare prevalentemente…il nuovo.
    Ma guarda..questi ” tutti scritti..”..e sono così felici, gasati! Mi viene da pensare..Idioti!
    E..pensare che a me..talvolta certi capi di abbigliamento mi vengono a noia…
    E i loro graffiti..si può dire perenni…Chissà…come saranno..se ci arriverranno a quando
    arriveranno..rughe..e ciondolamenti vari…
    Io..essendo stato ..zio a 3aa e mezzo…ho un bis-nipote..venuto molto bene, la sua mamma” molto più giovane di mio nipote…”…mi disse sì…ma ci abbiamo lavorato
    molto. E..le dissi probabilmente il terreno era fertile..A 18mesi…dopo un giustificato rimprovero…dopo qualche minuto…” cusami mamma..”. Con il crescendo ha mostrato
    altre buone caratteristiche..
    ..Un pomeriggio estivo..sabato, in Piazza Duomo…gente adulta, con figli..nipoti vociferanti…griffati ”…vestiti alla moda…ed esoso taglio di capelli..all’ ultima moda..”…
    esoso! Si…mi ricordo un pomeriggio da parrucchiere…madre e padre a suggerire un pò
    piu’…Nauseante! Non lo faccio ora..e mai fatto. Noi…il taglio standard!
    Ma…il mio sguardo andò ad un bambino..7…10 aa, vestito normalmente..pulito, in ordine.
    Tutto intento a sfogliare il libro che aveva sulle ginocchia.
    La nonna che era con lui..è sempre così.
    Con i valori che dimostrava avere riscosse la mia simpatia e ascoltava in silenzio mentre parlavo dell’ importanza dei veri valori credendoci senza seguire la moda..gli
    altri.
    Lui non gli avrebbe importato per niente ad andare in discoteca, per gli altri bambini che
    erano in piazza non ci avrei scommesso.
    ..E molto indietro nel tempo..i miei genitori mi permettevano di andare al cinema..ho goduto questo privilegio senza andare oltre.Era già molto.
    E..da adulto fino adesso..certi orari strani per inizi di concerti..spettacoli li trovo..vo che
    non coincidevano con gli orari del lavoro, per cui al massimo…qualcosa in TV..film.
    Il giorno seguente..una pesante giornata di lavoro.
    Adesso che potrei…posso leggere cose varie e così fare ore piccole..
    E in certe rare serate a livello sociale..” ..dopo una certa ora..”..non tardi..22, mi sembra
    di vedere in giro persone che ..il viso, i comportamenti..espressioni siano diversi dalle
    ore del giorno.
    E arrivato a questa età…non ho ancora fatto la metà di quello che hanno fatto a poco
    piu’ di 20aa.
    Ma…non mi mancano! Sono contento di avere amato la sostanza, un pò…di non,
    ma sono stato bene così. Forse controcorrente!..?

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  5. Stanotte ho sentito la notizia che al momento del casino il personaggio dalla pelle imbrattata stava ancora esibendosi da un’altra parte. Almeno in parte la risposta a questa domanda

    ma questi ragazzini di quindici anni, di tredici anni, DI UNDICI ANNI, che cazzo ci facevano a un concerto che iniziava a notte inoltrata?

    ora c’è.

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