Campo di transito di Westerbork, Olanda. Circa 100.000 ebrei furono deportati da Westerbork ai campi di concentramento e di sterminio. In attesa di essere sterminati, tuttavia, non mancavano di restare fedeli alle tradizioni; parecchi, addirittura, riuscivano persino a digiunare a Kippur. Di sicuro nessuno di loro rimpiangeva di non avere avuto un nonno che avesse fortunatamente rotto con la tradizione.
(Una scena molto simile a quella dell’immagine appare nel film Jona che visse nella balena, relativa proprio al campo di Westerbork in cui Jona Oberski visse per qualche tempo con i genitori prima di essere deportato a Bergen Belsen)
barbara
Un’immagine commovente: per tutti o quasi la luce era destinata a spegnersi presto, e in che modo.. chissà se lo sentivano
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Beh, per tutti no: la famiglia di Jona, se hai letto il libro o visto il film, aveva i visti per la Palestina, e quando li hanno fatti partire da lì erano convinti che fosse finalmente arrivata l’autorizzazione ad andarci, e ce n’erano parecchi, nei campi di transito, in situazione analoga, o con cittadinanza straniera di Paese neutrale. Alcuni sono effettivamente stati liberati, altri sono rimasti lì fino alla fine della guerra. Le percentuali di quelli avviati allo sterminio e dei salvati non le so, ma non credo che i salvati siano stati pochissimi. Il che ovviamente non significa che gli sterminati, fossero anche stati una manciata, non siano stati troppi.
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