E poi più avanti la canzone diceva: amo la vita più che mai… Potrebbe accompagnare questa commovente immagine. A proposito, Gianni Morandi è stato sempre innamorato di Israele.
Eh,si. Iva Zanicchi..incise tanti anni fà un classico della canzone
israeliana.Sembra che anche Dalla guardasse Israele positivamente.
Qui..tira vento gelido..per cui amo la casa piu’ che mai.
OT: mi aiuti a rendere visibile questa perla, che mi ha segnalato G, il quale a volte si sceglie con Google ( Stasera in TV ) il programma da vedere?
Mi ha detto: “Vieni, che voglio sentirti ululare.. ” ma c’è poco da ridere.
La storia è ambientata nel 70 d.C. Siamo in Israele e durante l’assedio di Masada, quattro donne dalla vita completamente differente si incontrano e da quel momento uniranno le proprie esistenze in un alternarsi di vicende non sempre positive. Particolare attenzione viene posta proprio sull’assedio di Masada, quando novecento Ebrei riuscirono a tenere sotto strettissima sorveglianza e quasi in stato di fermo un gran numero di Romani chiusi in una fortezza nel deserto della Guinea.
Eh, dai Marco, non pensar sempre male tu… vabbè che sei un dongiovanni e devi gestire tutte ‘ste amiche sparse… ma insomma adesso che sei meteorologo ufficiale, un certo ritegno non guasta!
Bene !!!
Non stupisce che ci siano persone che “sentono” le loro radici spirituali, anche se in contrasto con la loro appartenenza politica e con gli “arzigogoli” della disonestà intellettuale derivata.
Se mai, stupisce che siano così (relativamente) poche.
Il “mito” di Masada è stato confermato al 100% proprio dall’archeologia: https://ilblogdibarbara.wordpress.com/2014/01/02/masada/. Ma la merda si intende solo di fogne e di letamai, non certo di cultura e di ricerche scientifiche.
Ah, io mi sono fermata alla seconda riga. Poi tra l’altro le ultime ricerche archeologiche stanno confermando proprio tutto quello che ha scritto Giuseppe Flavio. Per esempio lui ha scritto che si vedeva l’ippodromo dal mare, mentre l’ippodromo è all’interno di Cesarea, e quindi si credeva a un’invenzione. Poi nuovi scavi di un paio d’anni fa hanno scoperto un secondo ippodromo, proprio di fronte al mare, e con le decorazioni che Flavio aveva descritto. Certo che se poi preferiamo far finta che questi scavi non ci siano stati, vabbè, allora possiamo anche raccontare che Napoleone non è mai esistito.
Io invece sono andato direttamente alle ultime righe: “sono stati ritrovati finora solo 28 corpi, dei quali la maggior parte in caverne alla base della montagna. Gli altri 932 cadaveri dove sono?”
Nella battaglia di Canne morirono decine di migliaia di romani, oltre, indubbiamente, a un certo numero di cartaginesi. Dove sono i cadaveri?
E.. ma la storia è sempre la stessa: chi non vuol vedere riesce a fare contorsioni mentali più contorte del contorsionista più abile: tutto sta a non lasciarsi incantare.
Perché chi subisce il “fascino” del serpente c’è, e fa anche proseliti.
Il guaio è che i co@@ioni sono tanti e pericolosi.
Di Masada ricordo la struttura complessa, con architettura razionale che comprendeva un sistema di riscaldamento/raffreddamento a condotte d’acqua.
Apparteneva in origine alla Casa di Erode e, presumibilmente, è stata riattata e riutilizzata dopo, nel qual caso sono stati rimossi i resti di molti morti.
Il primo “deposito” che viene in mente potrebbe essere il vicino Mar Morto.
Del resto è ridicolo pensare che i romani abbiano mosso la loro potente “macchina militare” (compresa la costruzione del ben descritto terrapieno) per sloggiare poche decine di assediati, mentre qualche centinaio di militi (escludendo quindi donne, bambini, disabili) poteva creare problemi al passaggio di truppe romane a fondo valle.
ilblogdibarbara 
E poi più avanti la canzone diceva: amo la vita più che mai… Potrebbe accompagnare questa commovente immagine. A proposito, Gianni Morandi è stato sempre innamorato di Israele.
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appartiene solo a me, voglio viverla per questo
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Good boy.. oh yeah!
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Eh,si. Iva Zanicchi..incise tanti anni fà un classico della canzone
israeliana.Sembra che anche Dalla guardasse Israele positivamente.
Qui..tira vento gelido..per cui amo la casa piu’ che mai.
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Di Iva Zanicchi conosco Il cantico dei cantici, di Theodorakis. Di cose israeliane cantate da lei non ne ho presenti.
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Iva Zanicchi 1971 Shalom LP contiene 12 canti ebraici rielaborati. Exodus…Hava Nagilah..etc.
Exodus Milva 1961-Nico Fidenco 1962 ..mirabile E.Piaf ” postato ”
Hava Nagilah Dalida
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Il film Exodus racconta la nascita di Israele ma non sono israeliani né il regista, né l’autore delle musiche.
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OT: mi aiuti a rendere visibile questa perla, che mi ha segnalato G, il quale a volte si sceglie con Google ( Stasera in TV ) il programma da vedere?
Mi ha detto: “Vieni, che voglio sentirti ululare.. ” ma c’è poco da ridere.
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La storia è ambientata nel 70 d.C. Siamo in Israele e durante l’assedio di Masada, quattro donne dalla vita completamente differente si incontrano e da quel momento uniranno le proprie esistenze in un alternarsi di vicende non sempre positive. Particolare attenzione viene posta proprio sull’assedio di Masada, quando novecento Ebrei riuscirono a tenere sotto strettissima sorveglianza e quasi in stato di fermo un gran numero di Romani chiusi in una fortezza nel deserto della Guinea.
Titolo Originale: The Dovekeepers
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Deserto della GIUDEA, suppongo… Di The dovekeepers in youtube ci sono un’infinità di spezzoni.
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Amica! Credo che questi due giorni ti abbiano dato ..un certo brio .
Forse..una presenza ..fiammante !
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Eh, dai Marco, non pensar sempre male tu… vabbè che sei un dongiovanni e devi gestire tutte ‘ste amiche sparse… ma insomma adesso che sei meteorologo ufficiale, un certo ritegno non guasta!
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Amica abitando al mare certe maree le averte.
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…Mancando una…V…forse cerca di contenerle
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Bene !!!
Non stupisce che ci siano persone che “sentono” le loro radici spirituali, anche se in contrasto con la loro appartenenza politica e con gli “arzigogoli” della disonestà intellettuale derivata.
Se mai, stupisce che siano così (relativamente) poche.
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Guinea per Giudea è madornale, ma non è il peggio..
Quel che volevo mostrarti, in realtà, Barbara, è questo: che me ne dici?
http://informare.over-blog.it/article-masada-un-altra-bella-bugia-ebrei-sputtanati-dagli-archeologi-121807718.html
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Il “mito” di Masada è stato confermato al 100% proprio dall’archeologia:
https://ilblogdibarbara.wordpress.com/2014/01/02/masada/. Ma la merda si intende solo di fogne e di letamai, non certo di cultura e di ricerche scientifiche.
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Appunto, dico..
Grazie.. non sono neanche riuscita a leggerlo fino in fondo.
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Ah, io mi sono fermata alla seconda riga. Poi tra l’altro le ultime ricerche archeologiche stanno confermando proprio tutto quello che ha scritto Giuseppe Flavio. Per esempio lui ha scritto che si vedeva l’ippodromo dal mare, mentre l’ippodromo è all’interno di Cesarea, e quindi si credeva a un’invenzione. Poi nuovi scavi di un paio d’anni fa hanno scoperto un secondo ippodromo, proprio di fronte al mare, e con le decorazioni che Flavio aveva descritto. Certo che se poi preferiamo far finta che questi scavi non ci siano stati, vabbè, allora possiamo anche raccontare che Napoleone non è mai esistito.
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Io invece sono andato direttamente alle ultime righe: “sono stati ritrovati finora solo 28 corpi, dei quali la maggior parte in caverne alla base della montagna. Gli altri 932 cadaveri dove sono?”
Nella battaglia di Canne morirono decine di migliaia di romani, oltre, indubbiamente, a un certo numero di cartaginesi. Dove sono i cadaveri?
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E.. ma la storia è sempre la stessa: chi non vuol vedere riesce a fare contorsioni mentali più contorte del contorsionista più abile: tutto sta a non lasciarsi incantare.
Perché chi subisce il “fascino” del serpente c’è, e fa anche proseliti.
Il guaio è che i co@@ioni sono tanti e pericolosi.
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Di Masada ricordo la struttura complessa, con architettura razionale che comprendeva un sistema di riscaldamento/raffreddamento a condotte d’acqua.
Apparteneva in origine alla Casa di Erode e, presumibilmente, è stata riattata e riutilizzata dopo, nel qual caso sono stati rimossi i resti di molti morti.
Il primo “deposito” che viene in mente potrebbe essere il vicino Mar Morto.
Del resto è ridicolo pensare che i romani abbiano mosso la loro potente “macchina militare” (compresa la costruzione del ben descritto terrapieno) per sloggiare poche decine di assediati, mentre qualche centinaio di militi (escludendo quindi donne, bambini, disabili) poteva creare problemi al passaggio di truppe romane a fondo valle.
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Io ieri sera l’ ho visto in TV. Mi è piaciuto.
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