MA È SOLO A ME CHE CAPITANO STE COSE?

Le tre di notte, circa. Sono al computer. Improvvisamente manca la corrente, si spengono le luci, si spegne il computer, si spegne anche l’insegna di quell’ultimo caffè. Si accendono le due lampade di emergenza e dato che fanno abbastanza luce vado a fare qualcos’altro. Pochissimo dopo, forse un minuto, sento l’ascensore; la luce qui continua a restare spenta. Forse ho sentito male ed era qualcos’altro, ma no che non ho sentito male, era proprio l’ascensore, ma dai, come può essere… Insomma dopo un po’ esco sul pianerottolo, premo l’interruttore della luce del giro scale, e quella si accende. Chiamo l’ascensore e lui arriva. Controllo il quadro nel corridoio, ed è tutto a posto, quindi deve essere per forza il contatore giù. Prendo una pila, scendo e apro lo sportello dei contatori. Non so quale sia il mio perché li hanno sostituiti da poco, e non ci sono i nomi, quindi li controllo tutti: tutti hanno la levetta alzata tranne uno; la alzo, risalgo, e la luce è accesa. Quindi qualcuno, quello che ha poi preso l’ascensore, ha abbassato la levetta del mio contatore per togliermi la corrente (nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo, di attaccato alla corrente avevo il frigo, il computer e tre lampadine: non mi erano saltati i tappi per troppo carico), che aggiunto a quest’altra storia qui è proprio una bella faccenda. Poi comunque ho scritto su un foglietto “Questa notte verso le tre qualcuno ha abbassato l’interruttore del mio contatore, lasciandomi senza corrente; poi ha preso l’ascensore. Lo scherzo non mi è piaciuto. Mella” e sono andata a metterlo sopra gli interruttori della luce e dell’apriporta di fianco al portone di ingresso. Certo che ce n’è di gente strana al mondo. MACCHEPPALLE GENTE!

barbara