ISIS: ATTENZIONE ALLE BUFALE

Mentre siamo tutti, giustamente, impegnati a denunciare gli orrori dell’ISIS, qualche imbecille si diverte a mischiare ai fatti autentici alcune clamorose bufale: quella dei bambini cristiani calpestati, per esempio. E quella della donna macellata, col secchio sotto a raccoglierne il sangue. Quando mi è stata sottoposta l’ho guardata per non più di mezzo secondo: sufficiente per accorgermi che l’immagine non era realistica ma non abbastanza da essere in grado di dire esattamente perché. E senza nessuna voglia di riguardarla più attentamente. Per fortuna qualcun altro ha provveduto a farlo. E ancora il cristiano allo spiedo.
Quello che ci si chiede è: ma con tanti orrori autentici, davvero qualche gran testa di caprifoglio marinato sente il bisogno di aggiungerne di farlocchi? Il problema, per quanto riguarda noi, è che diffondendo queste bufale perdiamo credibilità e rischiamo di non venire presi in considerazione neppure quando mostriamo i crimini veri. Pensiamoci, prima di “far girare” ogni puttanata che ci capita sottomano: il fatto che i crimini in questione siano attribuiti ai nostri nemici non è una buona ragione per prendere tutto per oro colato.

barbara

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