AGONIA DI UN’ESTATE CHE NON C’È STATA

Prima brutto tempo e vento feroce, spesso di bora o tramontana, gelido, insopportabile, e non sono riuscita ad andare in spiaggia prima di metà luglio. Poi mi sono obbligata ad andarci, perché le mie ossa hanno un bisogno assoluto di sole, ma col vento che soffiava sempre era una vera sofferenza, e comunque, andandoci tutte le volte che la situazione era sopportabile, le volte che sono riuscita ad andarci le conto sulle dita. Ad un certo punto sembrava che fosse arrivato il caldo vero, quello che mi scalda le ossa e mi scioglie le giunture; è durato due giorni, e poi fine: in pratica si è affacciato alla porta, mi ha fatto ciao ciao, e se n’è andato. Poi sono arrivate le burrasche di agosto, con bufere di vento e pioggia, temperature calate di una buona decina di gradi, la mia pelle gelida, e l’estate è finita, e ora mi aspetta un altro intero anno di sofferenza, con ossa e giunture e artrosi e reumatismi e tutto il resto privi del sollievo del sole e del caldo. Insomma, tutto quello che ricorderò di questa estate saranno in pratica, oltre al vento, le nuvole.
nuvole 1
nuvole 2
nuvole 3
nuvole 4
nuvole 5
nuvole 6
nuvole 7
nuvole 8
nuvole 9
PS: il primo freddofilo che dopo essere stato benissimo almeno quattro mesi e bene altri sei mi viene a dire beata te, si aspetti una scarica di randellate sulle gengive.

barbara

Una risposta

  1. Eccomi! Anche io..sono propio deluso…Ho tutte..le carte in regola per associarmi..a te.
    Un poker d’ assi…di RMN…che poi hanno solo loro un vero valore…
    Speravo…spero di godermi ..se lui vuole..un pò di sole settembrino.
    Ricordo un mio compleanno..in fine 09, partì da casa nuvoloso! Il giorno dopo..l’ accoglienza con un caldo sole al mare.con il sole che entrava nella camera d’ albergo sulla passeggiata sul mare. Non avrei mai pensato che avrei dormito lì…Quasi due giorni da ricordare.
    Gli effetti stagionali..i miei! La primavera..che arriva facendosi sentire dentro di me..con un senso di euforia. Una specie di risveglio…come in natura ..animali compresi.
    Le rondini! Il loro arrivo..che allegria!
    L’ estate…l’ esplosione! Bella opulenta . Tanta,quanta luce…ci fà sentire un pò nomadi, se
    sentiami bisogno di un pò di riposo..và bene uno scalino, una panchina.Possiamo andare in giro poco vestiti..azzardando anche nei colori. Sudiamo…una lavata..rinfrescante e..ma
    ci cambiamo la camicia…oppure la T.shirt…non resta che l’ imbarazzo della scelta..dai colori base…e giu’ nelle varie sfumarture..anche con disegni.
    E’ la stagione che ci fà sentire un po zingari.
    Disappetenti: Per niente…la tavola della stanza da pranzo abbonda di contenitori con tanta frutta.
    E il sole! Quando ero…in altra età ero più paziente arrivando in sua compagnia fino alla
    soglia del suo tramonto.
    Un paio di ciabatte…vestito con qualcosa di vecchio, comodo…l’ acqua..può andare bene
    1lt e mezzo.
    Quest’ anno…mi sento tradito!
    L’ autunno…tanta malinconia. I suoi colori, si mi piacciono..le foglie che cadono.
    Il buio..brama la parità sui tempi , quelli di luce.
    H 19…ci avviciniamo all’ imbrunire. Il vento si fà sentire…sempre più fresco.
    Lo scorso anno non mi decidevo a passare dai pantaloni corti…a quelli lunghi quando andavo a fare la fisioterapia. Ma..noi eravamo abituati..i pantaloni”..calzoni” lunghi..arrivavano ai 14aa.
    L’ inverno!!! Uffa! le mie mani ..il M.di Raynaud..Che buio! E..che vento, il riscaldamento non si sente..nelle stanze esposte a nord. E si sente fischiare ..Io assomiglio un pò i cavalli…quando tira vento..diventano nervosi. A me capita di dormire poco e male.
    Il freddo…stimola certi bisogni. Mi sono imposto di uscire per andare al teatro..certi sintomi..speriamo bene….qualche sbuffo! Menomale..era lo stomaco.
    E la pioggia! Gelata…
    Non resta che adattarsi. Vivendo poi le feste di Natale quasi come un carnevale..non più
    con la magia dell’ infanzia. E…qui ripenso all’ infanzia! Il salottino= Frigorifero. Cucina=
    Se..la legna era buona..non umida e non tirava vento la prerogativa del caldo era piu’ vicina…altrimenti se tirava anche il vento..il fumo annebbiava la cucina…peggio di una
    tossica nebbia della Valpadana.
    Siccome vivo meglio adesso…che il tempo avanza..nella speranza che non sia troppo cattivo..di quando ero giovane. Mi sentivo deluso della vita..del tempo che passa anche in
    maniera avara. L’ oggi lo vivo giorno per giorno..forse anche perchè sono arrivato a rispondere alla vita…a muso duro. Sono piu’ solare..e mi fà piacere se riesco a lasciare
    qualcosa dietro di me…

    .

    "Mi piace"

  2. Chiarimento per tutti: non tiro randellate sulle gengive a chi sta bene col freddo. Non che la tentazione non ci sarebbe, ma mi rendo conto che non è colpa loro. Le randellate le tiro a chi, dopo dieci mesi di goduria per loro e sofferenza – fisica e mentale – per me, nel momento in cui per un attimo io posso tirare il fiato e loro hanno qualche settimana di fastidio, se ne escono a dire ah quanto sei fortunata, ah quanto ti invidio… Ecco, per quelli nessuna pietà.
    Probabilmente prima o poi qualche attimo decente ci sarà ancora, solo che io in spiaggia ci rimango fino a quando è buio (di quei tramonti lunghi e lenti a camminare all’infinito coi piedi in acqua con l’aria calda che mi accarezza la pelle, ha bisogno il mio equilibrio psicofisico) il che a fine giugno significa fin dopo le dieci. Adesso non solo il sole tramonta alle sette e mezza, ma a quell’ora è già freddo, non ci posso stare spogliata e meno che mai bagnata.
    Poi a me pioggia o nebbia e buio presto non mettono per niente tristezza, ma prima ho bisogno di sole e caldo, che l’anno scorso ho avuto per due mesi pieni e quest’anno poco o niente.

    Piace a 1 persona

Lascia un commento