MA COME POTETE STARE DALLA PARTE DELLA RUSSIA?!

A voi, proprio non è ancora suonato un campanello d’allarme? Due domandine non ve le volete porre?

Ucraina: Tass, notte di attacchi forze Kiev su Donetsk

‘Solo ieri una cinquantina di violazioni della tregua a Lugansk’

(ANSA) – ROMA, 20 FEB – Le truppe ucraine hanno continuano a bombardare per tutta la notte il territorio della Repubblica popolare di Donetsk (DPR) inclusa la città principale dell’autoproclamata repubblica: lo afferma, riferisce la Tass, la missione della DPR presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento (JCCC).
Gli attacchi sono iniziati alle 2.16 ora di Mosca (0,16 in Italia) e hanno preso di mira l’insediamento di Staromikhailovka, alla periferia occidentale di Donetsk, ed è stato il sesto bombardamento nell’area dalla mezzanotte russa.
Colpiti anche gli insediamenti di Zaytsevo Yuzhnoye e Spartak, bersagli di colpi di mortaio.
Dopo le 3 ora di Mosca, secondo la missione, ci sarebbero stati altri sei bombardamenti, e altri due attacchi avrebbero colpito Dokuchayevsk e Yelenkovka alle 4.25 e alle 4.37 ora locale.
Ieri l’altra repubblica separatista, quella di Lugansk, avrebbe subito una cinquantina di attacchi da parte delle truppe di Kiev in violazione del cessate il fuoco, secondo la missione locale presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento (JCCC). Gli attacchi hanno preso di mira – riferisce la Tass – 27 aree residenziali. (ANSA, qui).

RUSSIA UKRAINE DONETSK EVACUATION

20 febbraio: non stavano rispondendo ad attacchi russi, non stavano reagendo all’«invasione» russa: stavano bombardando i civili del Donbass, come stavano facendo da otto anni, con attacchi che, come da più parti testimoniato e documentato, negli ultimi giorni si erano ulteriormente e fortemente intensificati in preparazione dell’attacco finale. Quello che Putin, con il suo provvidenziale (anche se in ritardo di otto anni) intervento ha sventato. Qui un’altra documentazione:

E veniamo a oggi.

Il massacro di Kherson

Ieri le forze armate ucraine hanno lanciato un attacco missilistico sul deposito di nitrato di potassio (fertilizzante) di Novaya Kakhovka, nel distretto di Kherson.
A causa del carattere altamente infiammabile del prodotto, l’esplosione è stata catastrofica.
Gli edifici circostanti sono stati rasi al suolo nel raggio di trecento metri e danneggiati nel raggio di due chilometri (edifici residenziali, tra cui un ospedale). Il numero dei morti (tutti civili) è imprecisato, visto che si è appena iniziato a scavare sotto le macerie.
Siccome non guardo più i telegiornali non ho idea di quale eco riceverà un fatto del genere, se ne avrà.
Ad occhio e croce è il più grave attacco esplicitamente diretto su un’area civile nel corso della guerra ad oggi (e ce ne sono stati già molti).
Beninteso, il fatto che formalmente la Russia miri sempre ad obiettivi militari non significa affatto che i “danni collaterali” in forma di vite civili siano meno morte per questo, o che i loro cari le piangano di meno.
La Russia ha rinunciato oramai a cercare di vincere la battaglia sul piano del soft power mediatico in occidente, in quanto si dà per scontato che le notizie non arriveranno o arriveranno manipolate. SI ritiene che questa come altre notizie relative a bombardamenti ucraini mirati alle popolazioni civili (i bombardamenti su Donetsk sono quasi quotidiani) o non passerà o passerà in modo distorto.
Tuttavia, come si vede frequentando qualcuno dei canali russi ancora accessibili, queste notizie circolano eccome in Russia e nell’Ucraina russa, e il livello di odio allo stato puro, di desiderio di vendetta, che viene così suscitato rimane completamente al di fuori dai radar occidentali.
E questo doppio registro intorno alle informazioni che arrivano alle rispettive popolazioni, come sempre accade in guerra, è il segreto di tutte le escalation, perché ciascuna parte si percepisce come vittimizzata.
Bugie e distorsioni (le nostre come quelle altrui) non sono crimini senza vittime, sono ciò che arma le mani che poi uccideranno.
Andrea Zhok, qui

Qualche ulteriore dettaglio trovato in rete:

Danni ricevuti: ospedale, mercatino e edifici residenziali. Le finestre sono volate via nel raggio di due chilometri.
Questo è stato dichiarato a Izvestia dal capo di Novaya Kakhovka, Vladimir Leontiev. Secondo lui, i magazzini con fertilizzanti minerali sono stati sparati usando MLRS HIMARS americana.

Qui il momento dell’esplosione

A proposito di esplosioni, vi ricordate quella spaventosa e catastrofica del porto di Beirut due anni fa (4 agosto 2020, per la precisione)? Ecco…

Di queste mastodontiche e pacchiane (palestinian-style) appropriazione di disastri altrui ne ho documentate a dozzine fin dal primo giorno di guerra, ma questa credo le superi tutte. Aspettiamoci prima o poi di veder pubblicate quelle famose immagini delle gigantesche fosse comuni di Bergen Belsen quando sono arrivati gli inglesi spacciate come opera dei russi: dalla spudoratezza di quella gente possiamo davvero aspettarci qualunque cosa. Sempre restando a questi giorni, ci sono queste documentazioni e queste testimonianze dei quotidiani e sistematici bombardamenti di civili ucraini russofoni da parte dell’esercito ucraino:

Ma i nodi delle gigantesche balle della NATO generosamente diffuse dai mass media di mezzo mondo, stanno ormai venendo al pettine.

Ucraina: la propaganda della Nato è alla corda

Gli obiettivi dichiarati dalla Russia nella sua invasione dell’Ucraina rimangono il cambio di regime a Kiev e la fine della sovranità ucraina in qualsiasi forma essa sopravviva all’attacco russo, nonostante le battute d’arresto dei militari russi e la retorica che allude a una riduzione degli obiettivi della guerra dopo tali sconfitte”. Questo sarebbe il significato delle dichiarazioni rese ieri dal segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, secondo l’Institute for the Study of War, il think tank dal quale i media mainstream Usa, e a ricasco quelli europei, dipendono per le loro notizie e analisi di guerra.
La nota dell’ISW, fedele al suo obiettivo guerrafondaio, conclude così la sua analisi: “La dichiarazione di Patrushev aumenta notevolmente l’onere per coloro che suggeriscono che sia possibile un cessate il fuoco tramite compromesso o addirittura una pace basata su limitati guadagni territoriali russi, anche se fosse accettabile per l’Ucraina o desiderabile per l’Occidente (e non è questo il caso)”. Così, quindi, il think tank guidato dai noti guerrafondai neocon sotto la guida di Kimberly e Frederick Kagan, Bill Kristol e i loro compagni di merende.
In realtà, alla notizia della conquista di Severodonetsk, Putin ha dichiarato esplicitamente che l’obiettivo della campagna russa è il Donbass (AdnKronos), facendo seguire a tali parole il ritiro da Snake Island, la porta di Odessa, confermando con i fatti le parole.
Ma alla follia neocon non c’è limite, né si riscontra un limite, se non in via eccezionale, nella dipendenza dei media mainstream dalle loro direttive (a proposito di autoritarismi e democrazie).
Si può riscontrare tale dipendenza da un particolare: per mesi i media hanno accusato la Russia di bloccare il grano ucraino nei porti del Mar Nero (con riferimento specifico a quello di Odessa) e, in tal modo, di essere responsabili del dilagare della fame nel mondo.
Dopo il ritiro da Snake Island, cioè la liberazione del porto di Odessa, questo tema è stato semplicemente rimosso dalla narrazione, nulla importando che, nonostante lo sblocco della situazione, nessuna nave ucraina sia partita col suo carico di grano dal porto in questione per sfamare il mondo; né si hanno notizie di uno sminamento da parte degli ucraini delle acque antistanti, che loro stessi hanno disseminato di tali ordigni… Tant’è.
Intanto, la Russia annuncia che ha distrutto due batterie di lanciamissili HIMARS nella regione di Lugansk… La Nato aveva assicurato, tramite politici e media, che tali sistemi d’arma avrebbero ribaltato le sorti del conflitto (vedi ad esempio AdnKrons: “Lanciarazzi Himars in Ucraina: perché possono cambiare la guerra”).
E su tale assunto hanno fondato la necessità di continuare questa guerra che, se invece è persa, sarebbe inutile, anzi controproducente, proseguire (inutile strage, inutili le sofferenze globali causate delle sanzioni, sprecati i soldi dati alle industrie delle armi).
Ad oggi pare siano stati inviati in Ucraina una decina di HIMARS, otto americani e due britannici (almeno stando agli annunci, troppo spesso caotici). Ma alcuni di essi potrebbero non essere ancora arrivati o, se giunti, non ancora pervenuti al fronte, da cui la possibilità che siano distrutti prima ancora di essere usati in battaglia, come capita ad altri armamenti Nato,
D’altronde era ovvio immaginare che, se anche fossero stati risparmiati dal fuoco preventivo, una volta che fossero giunti destinazione e avessero iniziato a sparare venissero subito individuati, diventando così il target più rilevante per i missili russi.
Invano abbiamo cercato la notizia della distruzione di tali armamenti su fonti d’Occidente, essendo stata rilanciata solo dall’ignoto bulgarianmilitary.com.
Tale oblio può essere spiegato facilmente: non si tratta solo di un rovescio sul piano militare, ma del crollo dell’intera narrativa sulle magnifiche sorti e progressive di questa guerra per procura, che gli HIMARS hanno rilanciato.
Se vera la notizia (e tale sembra), c’è da inventarsi un’altra narrativa sulla vittoria ucraina, ma dopo mesi passati a contrabbandare quella legata all’invio dei magici lanciarazzi, è davvero arduo.
Così trattare col nemico resta l’unica via per evitare un’inutile ulteriore distruzione dell’Ucraina e che la frustrazione di neocon e compagni spinga la Nato a interventi più diretti e incisivi, cioè all’escalation. Non si tratta di essere pacifisti a oltranza, ma semplicemente realisti, come nel caso di Henry Kissinger*. (Qui)

*Tenendo però presente, come già ricordato, che Kissinger, come ha precisato il giorno successivo a quell’intervento, intende che il completo ritiro della Russia sia condizione preliminare al negoziato.

E vedo con piacere che sempre più gente sta aprendo gli occhi, sempre più gente ha smesso e sta smettendo di bersi come acqua fresca l’infame propaganda di regime. Certo, lo zoccolo duro, simile a coloro che fino alla fine e anche oltre la fine hanno continuato a credere alla bontà di Stalin e del regime sovietico, o a quella di Hitler e degli ideali nazisti, continueranno fino alla fine e oltre la fine a credere nel loro Messia, e quando saranno costretti a sbattere il naso contro il muro, ne daranno la colpa al muro, non al naso, però ad avere male sarà il naso, non il muro. A proposito,. probabilmente avrete visto in molti quell’oscena e orrida vignetta con Hitler e Stalin in veste di padre e madre che si chinano teneramente su Putin in veste di figlia (sì, con abiti e lineamenti da bambina: come dire che fa talmente schifo che deve per forza essere una femmina), per indicare che ha ereditato difetti e crimini di entrambi. E tutti sappiamo che agli oppositori di Putin capita a volte di sparire. Ecco…

Il governo ucraino ha organizzato l’eliminazione dei ‘collaborazionisti’

Ma Il metodo dell’eliminazione fisica degli oppositori non è iniziato con l’invasione russa.

Varie fonti rivelano – alcune con corredo fotografico – che in Ucraina sono in corso omicidi extragiudiziali ordinati dal governo centrale verso ucraini che nelle città occupate dalla Russia stanno collaborando alla gestione della vita pubblica, ma anche blogger e addirittura poeti che auspicano la pace, sono detenuti.

Nella città di Veliky Burluk, nella regione di Kharkiv, una squadra di killer ucraini hanno ucciso il capo dell’amministrazione militare-civile Yevgeny Yunakov con un’autobomba (https://t.me/rybar/35321).
Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, ha rivelato l’attentato. Successivamente, l’attentato è stato confermato dal deputato della Verkhovna Rada dell’European Solidarity Oleksiy Goncharenko.
Il vice capo della direzione principale del ministero degli Affari interni nella regione di Zaporozhye, Alexei Selivanov, ha affermato che è stato fatto un tentativo per eliminare il capo del distretto di Melitopol della regione di Zaporozhye, ma egli è uscito indenne dall’attentato.
In precedenza, il consigliere del ministro degli affari interni dell’Ucraina Anton Gerashchenko e altri alti funzionari delle autorità di Kiev hanno affermato che in Ucraina opera un servizio speciale, che si occupa degli omicidi di persone discutibili.
Gerashchenko, in una conversazione con la giornalista Natalia Vlashchenko, ha affermato che in Ucraina è stato creato un “Mossad ucraino”, un servizio speciale che opera nei territori occupati dalle forze armate della Federazione Russa e uccide militari e “traditori” russi senza processo o indagine: “Chi è morto nei territori occupati è opera delle nostre agenzie di intelligence . Gerashchenko ha anche minacciato altri leader, dicendo che “il sindaco di Balakliya è un traditore, il sindaco di Kupyansk è un traditore… Non potranno più vivere”.
Ricordo che l’esercito russo hanno appena arrestato i membri delle forze operative speciali dell’Ucraina Vitaliy Rostetsky e Oleksiy Bandera, che hanno ricevuto l’ordine di uccidere il capo dell’amministrazione statale regionale di Kherson Volodymyr Saldo e il suo vice Kirill Stremousov.“Per questo è stata acquistata un’auto usata, che avrebbe dovuto essere estratta e consegnata su ordinazione al momento giusto e nel posto giusto “, hanno detto i terroristi detenuti.
Ecco una cronaca degli atti terroristici del regime di Kiev nei territori liberati dalle Forze armate di RF:
01.03.2022 – Nella Regione di Lugansk controllata da Kiev, il sindaco di paese ucciso perché ha invitato a collaborare con la Russia. Anton Gerashchenko , consigliere del ministro degli Interni d’Ucraina, ha annunciato via social la morte di Vladimir Struk, sindaco di Kremennaya, paesino nella regione di Lugansk sotto il controllo ucraino. «In Ucraina c’è un traditore in meno. Nel 2014 ha sostenuto la “LNR” – scrive Gerashenko. (https://t.me/vn_rangeloni)
– Il 2 marzo 2022 è stato ucciso il sindaco della città di Kremennaya Vladimir Struk, che sosteneva la pace e il dialogo, è stato preso e giustiziato in modo dimostrativo, e prima sottoposto a tortura (https://t.me/radioradionotizie/431220 );
–  5 marzo – Denis Kireev un parlamentare e giornalista ucraino è stato ucciso da agenti della SBU, il servizio di sicurezza ucraino, durante un tentativo di arresto. Stava partecipando ai negoziati, ma era accusato di cercare un accordo con i russi.
– Il 20 marzo è stato ucciso a Kherson un assistente dell’ex sindaco Pavel Slobodchikov;
– Il 24 marzo sono state rapite le figlie del sindaco di Kupyansk, Gennady Matsegora, nonché un deputato del consiglio comunale di Kupyansk;
– Il 20 aprile, il blogger Valery Kuleshov è stato ucciso a Kherson (https://t.me/radioradionotizie/473426);
– Il 29 aprile, nella città di Novoaidar, è stato trovato il corpo con molte ferite di un personaggio pubblico locale Pavel Sharogradsky;
– Il 19 maggio sono ricomparsi a Kherson volantini che minacciavano di uccidere Kirill Stremousov, vice capo della nuova amministrazione della regione di Kherson, e la sua famiglia, compresi i bambini;
– Il 22 maggio è stato fatto un attentato alla vita del sindaco di Energodar Andrey Shevchik. A seguito dell’esplosione, lo stesso Shevchik e due delle sue guardie sono rimasti feriti;
– Il 30 maggio si è verificata una potente esplosione nel centro della città di Melitopol. Tre civili sono rimasti feriti;
– Il 3 giugno, un ufficiale della Milizia popolare della Repubblica popolare di Donetsk, Volodymyr Demchenko, ha riferito che rappresentanti delle forze di sicurezza ucraine avevano rapito sua figlia e suo genero a Kharkiv;
– Il 7 giugno c’è stata un’esplosione in un bar nel centro di Kherson. Inizialmente, alcuni rappresentanti delle autorità di Kiev hanno riferito che i soldati russi erano stati uccisi, ma si è scoperto che una cameriera era rimasta ferita;
– Il 12 giugno, nella città di Melitopol, un ordigno esplosivo è stato depositato in un bidone della spazzatura vicino ai locali della polizia locale. Nessuno degli agenti di polizia è rimasto ferito nell’esplosione. I civili di Melitopol furono gravemente feriti: una ragazza e un uomo;
– Il 18 giugno si è verificata un’esplosione nel parcheggio dell’auto del capo del dipartimento di Kherson del servizio penitenziario Yevgeny Sobolev. Sobolev è in ospedale con ferite;
– Il 21 giugno 2022 l’auto del capo della nuova amministrazione del villaggio di Chernobaevka, Yury Turulev, è stata fatta saltare in aria. Lo stesso Turulev è leggermente ferito (https://www.facebook.com/thedailybeast/posts/10160548003079203);
– Il 22 giugno, un’auto è stata fatta saltare in aria a Kherson da un membro della Verkhovna Rada dell’Ucraina Oleksiy Kovalyov, membro del partito al governo del Servo del popolo in Ucraina, che collabora con le autorità russe;
– Il 24 giugno, a Kherson, a seguito di un atto terroristico, è stato ucciso il capo del dipartimento della famiglia, della gioventù e dello sport dell’amministrazione locale Dmitry Savluchenko (https://t.me/sputnik/7276);
– Il 26 giugno, l’auto di Irina Makhneva, capo del dipartimento di istruzione e cultura dell’amministrazione locale, è stata fatta saltare in aria nella città di Kakhovka. La stessa Makhneva non è stata ferita (https://t.me/lamiarussia/11493).
Molti di coloro che invocavano la pace sono scomparsi senza lasciare traccia. Ad esempio il poeta 70enne Jan Taksyur, che ha scritto molte poesie contro la guerra, è stato sequestrato dai servizi di sicurezza, derubato e ora si trova nel centro di detenzione preventiva Lukyanovsky a Kiev (https://t.me/radioradionotizie/431220).
Gli autori del canale Telegram Resident affermano che Zelensky “ha organizzato più di 50 atti di terrorismo, il cui scopo è intimidire l’élite locale e minare l’influenza delle autorità russe”.
Il metodo dell’eliminazione fisica degli oppositori non è iniziato con l’invasione russa. Ad esempio nel 2015 fu ucciso il capo negoziatore delle Repubbliche indipendentiste per gli accordi di Minsk.
“La nostra fonte nell’OP ha affermato che il GUR ha organizzato più di 50 atti di terrore, il cui scopo è intimidire l’élite locale e minare l’influenza delle autorità russe nella regione. Per l’Ufficio del Presidente, l’organizzazione della guerriglia è il lavoro principale in quest’area”, dice il messaggio.
… tutto bene, vero?
Patrizio Ricci, VPNews, qui.

Sì, lo so, Putin ne ha fatti sparire da 5 a 6 volte di più: ma in 22 anni, non in quattro mesi!

E ora una piccola sorpresa: ho scoperto il segreto delle ballerine russe che scivolano sul pavimento! L’ho scoperto grazie a un video in cui i vestiti non arrivano fino a terra e si vedono i piedi: scivolano perché camminano in punta di piedi! Ci pensate? Balletti di cinque minuti, dieci minuti o anche più, sempre con tutto il peso del corpo su una base di non più di quattro-cinque centimetri! E voi vorreste far perdere la guerra a questa gente qui?! Pazzi siete.

barbara