
- Einstein in Germania CI È NATO, nel 1879, e secondo questi geni ci sarebbe ANDATO PER LA PRIMA VOLTA nel 1910?!
- Einstein è nato in una famiglia EBRAICA, che come tutte le famiglie dell’epoca, sia cristiane che ebraiche, sarà sicuramente stata, almeno formalmente, abbastanza religiosa: e questi geni ci raccontano che avrebbe scoperto di essere ebreo a trent’anni suonati?!
- Fra il 1895 e il 1914 Einstein è vissuto in Svizzera, tranne un anno, il 1911, a Praga: quindi nel 1910 NON È ANDATO IN GERMANIA; ci va nel 1914, quando viene eletto all’Accademia Reale Prussiana delle Scienze.
- Episodi di antisemitismo risultano a partire dal 1920, e si intensificano a partire da metà 1922, dopo l’assassinio di Walther Rathenau, e dunque non dal 1910.
- Una ricerca in rete non mi ha fatto trovare alcuna traccia di una “lettera a un ministro [“un ministro”?! Uno così, senza un nome, senza indicazione del ministero, una cosa così importante, una lettera autografa del già noto genio Albert Einstein e non è stato conservato né il nome né la qualifica del destinatario?!] del governo tedesco” nel 1925. Risulta invece una lettera del ministro dell’istruzione ad Einstein, contenente espressioni di stima da parte del governo tedesco in seguito agli attacchi antisemiti da lui subiti.
Insomma, una montagna di fregnacce senza capo né coda, non solo false da cima a fondo, ma che fanno a pugni coi dati noti della sua biografia. Ma è mai possibile che ci siano in giro tali teste di cavolfiore marinato da non sapere neppure che Einstein è nato in Germania? Neppure questo?! Da vedere dieci puttanate infilate in dieci righe e non farsi cogliere da un’ombra di dubbio?! Io non ho parole, gente, davvero, di fronte a un simile sfacelo dell’umana intelligenza non ho parole.
Ah, stavo quasi per dimenticare (tipica formula usata da chi ha riservato alla coda il boccone più succulento, ancorché un pelino avvelenato, ma vuole fare finta che sia un’improvvisazione e non parte del copione): quel in favour of universal humanity che chiude la “lettera”, sembrerebbe riecheggiare la famigerata “razza umana”: la colossale bufala della presunta razza umana attribuita al povero Albert Einstein. Oltre che al meraviglioso mondo senza frontiere cui inneggiano i nostri amati no-border no-global no-tav no-tap no-tax no-vax no-tutto-quello-che-volete-basta-che-ci-sia-qualcosa-da-sfasciare.
Come ha detto il grande Albert Einstein, “smettetela di credere a tutte le puttanate attribuite a me che leggete su facebook, imbecilli!”
barbara
In giro..ci sono troppe persone che sembra sappiano tutto.
in maniera un pò sfottò..i saponi.
Qui..come in altre occasioni abbiamo un’ esempio di non fidarsi ciecamente degli altri…se non conosciamo molto bene..la fonte.
Io..non poche volte credevo che gli altri..fossero piu’ bravi di me..
Poi..non poche volte ho notato che mi impegnavo velocemente e
con serietà..
Poi…non mi è mai riuscito vendere fumo..per arrosto.
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Tante teste vuote in giro.
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Lo sapevi che per un po’ è vissuto a Pavia? Alla fine dell’ottocento, credo. Il padre aveva messo su una fabbrichetta.
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Sì, lo sapevo. E tu lo sapevi che aveva un cugino che viveva in Italia, ucciso dai tedeschi?
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Nein.
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Diciamo che l’unica cosa che mi lascia perplesso è il discorso sull’antisemitismo.
Che non ci siano stati nel periodo gravi casi di intolleranza è un discorso, ma, a quanto ne so, gli ebrei in quegli anni non erano visti di buon occhio da molti e in parecchi paesi ( vedi l’affaire Dreyfus ). Che quindi Einstein o qualche suo parente o amico abbiano avuto qualche problema, fossero a Vienna, Praga o Pavia, non mi sembra così improbabile,
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Il punto è che questa cazzata dà un luogo e una data, e lui in quel luogo a quell’epoca non c’era e in quella data si trovava in Svizzera, che non risulta essere stata un focolaio di aggressioni antisemite, e infatti non se ne parla da nessuna parte, mentre si parla di quelle subite a partire dal 1920. E la porcata che ho riportato non parla né di parenti né di amici bensì di lui in prima persona. A Pavia ci è andato nel 1894: che l’antisemitismo ci fosse, come dappertutto, non c’è dubbio, che si verificassero attacchi agli ebrei non risulta. Quindi lì dentro non c’è proprio niente che si regga.
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Bisogna sempre verificare cio’ che si trova su Internet. Mai prenderlo per vero al primo colpo.
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Infatti io verifico sempre. Vabbè quasi: ogni tanto capita che qualcuno mi debba tirare le orecchie, ma piuttosto raramente, mentre c’è gente che ne butta fuori una dietro l’altra, si bevono tutto, non importa quanto assurdo e illogico, e guai a dirgli che non è vero. Una delle più fenomenali di questi giorni è stata: “E’ in preparazione un colpo di stato! Ho scoperto che non è possibile prenotare treni dopo il 13 dicembre: da quel giorno le ferrovie saranno bloccate!”. Ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente: sono andata in google e ho digitato “cambio orario treni” e indovinate un po’ che data ho trovato? Bravi, quella. Perché se ho in programma un colpo di stato e blocco le ferrovie in modo che non vi possiate spostare, la cosa più ragionevole è che ve ne informi con due mesi di anticipo.
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presto nessuno crederà a niente di quello che si trova in internet. io ho già cominciato.
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Anche quella potrebbe essere una strategia: continuo a buttare fuori una puttanata dietro l’altra fino a convincerti che in rete non si trova niente di credibile, e a questo punto comincio a scrivere cose vere: da domani sarà vietato portare calze e scarpe chiuse al di sopra dei -15°; le sanzioni previste andranno dai 200 ai 1000 euro. Tu mandi a cagare la testa di cazzo che ha pubblicato questa minchiata, il giorno dopo, a -3° esci con scarpe e calze e ti becchi 440 euro di multa.
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È di moda oggi usare le persone, operazione particolarmente semplice se già morte, per distorcere la loro storia e il loro pensiero e piegarli alla propria ideologia, approfittando del fatto che il grosso della gente a cui propini queste bestialità non sa. Così hanno fatto con Anna Frank con la kefiyah, così hanno fatto con le parole di Primo Levi e con tantissimi altri.
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Il paragone con Primo Levi non è del tutto calzante: in una intervista in cui, aveva fortemente criticato l’intervento in Libano, ha però precisato che il paragone con gli ebrei vittime dei nazisti è del tutto fuori luogo. Successivamente qualcuno ha ricordato la sua frase di Se non ora quando “Ognuno è l’ebreo di qualcuno” aggiungendo, fuori dal virgolettato di Levi, “E oggi i palestinesi sono gli ebrei degli israeliani”. In seguito qualcuno ha spostato le virgolette (https://ilblogdibarbara.wordpress.com/2012/04/11/per-non-sporcare-la-memoria-di-primo-levi/). Ossia è stata fatta una manipolazione falsificatoria, ma è stata fatta partendo da quanto detto da lui, ossia da qualcosa di reale e conosciuto dall’autore del falso. Quella di Einstein che va per la prima volta in Germania nel 1910 è una colossale puttanata inventata di sana pianta da qualcuno che non ha la più pallida idea di chi sia Einstein, che sa unicamente che è una persona importante e gli fa dire qualcosa che fa comodo a lui per darle più autorità. Tipo uno che per convincerti a portare la mascherina te lo fa dire da Fedez e Ferragni, per dire.
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Sì, beh sì, hai ragione, ho scritto un po’ d’istinto, pensavo proprio a quella frase di cui però il dettaglio del fuori virgolettato o dentro non lo ricordavo bene
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E’ ben per questo che mi frequenti, no?
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Eh Barbara, i tempi sono cambiati!
Prima la gente si beveva qualunque minchiata, purche’ fosse detta alla radio o scritta sul giornale. Poverini, non e’ neanche colpa loro, erano ignoranti.
I miei genitori si bevevano le minchiate piu’ ridicole, cose a cui non avrebbe dovuto credere neanche un bambino. “Ma lo ha detto la televisione!” era la frase preferita di mio padre, quando cercavo di fargli notare che stava credendo in minchiate. Poco ci mancava che si prosternasse davanti a Studio Aperto.
Oggi, la gente e’ consapevole e informata. Oggi, si crede a qualunque minchiata, purche’ sia stata condivisa sulla bacheca Facebook. A che serve studiare o informarsi, in un paese in cui il bibbitaro dello stadio fa il ministro degli esteri?
Onestamente, Barbara, mi domando perche’ ti scandalizzi cosi’. E’ roba vecchia.
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Ti risulta che io abbia detto, o fatto capire, che sono scandalizzata? Quando Zichichi dice guardate che non c’è nessuna emergenza climatica, secondo te lo dice e lo scrive perché vuole farci sapere quanto è scandalizzato?
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