Chi mi frequenta lo sa: non sopporto i santini, e quando me ne capita uno a tiro non esito un momento a scaraventarlo giù dal piedistallo: l’ho fatto con la Fallaci e la leggenda del chador tolto di fronte a Khomeini, Battiato (clic, clic) in compagnia di Dario Fo, De Andrè, l’eroe Desmond Tutu, il liberalizzatore Gorbaciov, e vari altri. Oggi provvederò al neo santificato fresco di giornata che a quanto pare, scopriamo post mortem, ha incarnato tutte le virtù, compresa quella del cristianesimo. Eccovelo dunque in tutta la sua magnificenza.
Lustratelo pure quanto vi pare, ma questa orrenda macchia sull’Italia resterà indelebile. Col contorno di tutte le imbarazzanti cafonate con cui ha gettato nel cesso la dignità del Paese.
E magari mettiamoci anche questa
Sia ben chiaro, non è obbligatorio sapere l’inglese per essere una persona decente, ma sarebbe buona cosa avere la percezione dei propri limiti, soprattutto quando si rappresenta uno stato e si pretenderebbe anche di guidarlo.
E ci mancavano solo i funerali di stato e il lutto nazionale a completare questa oscena baracconata. A me viene da vomitare, sul serio.
barbara