ALMENO UNO GLIELO DEVO DEDICARE

Non sono mai stata una fan di Michele Serra, ma questo pezzo, pubblicato sull’ultimo numero dell’Espresso, merita davvero di essere letto. In rete l’ho trovato qui, pubblicato da una certa Tiziana, che ringrazio per avermi risparmiato la fatica di scannarlo io.

Grillino esperto in chiuse fluviali

La grande novità di queste elezioni politiche sono i parlamentari delle Cinque Stelle. Rappresentano l’avanguardia delle nuove generazioni, i trenta/quarantenni che si sono formati in Rete. Mettiamo da parte ogni pregiudizio e conosciamoli meglio.

BERTO ANTONAGNI Trentaseienne, ingegnere idraulico, ambientalista, magro e stempiato, single, onestissimo, è esperto di grate semoventi per chiuse fluviali. Ha deciso di impegnarsi personalmente nel movimento perché i partiti non hanno alcuna competenza di grate semoventi per chiuse fluviali. “Fascismo, comunismo, democrazia – scrive sulla sua pagina Facebook – sono solo pretesti per non occuparsi concretamente della riforma delle chiuse fluviali”. Sul Web è stato animatore di un lungo dibattito, durato mesi, sulle grate semoventi per chiuse fluviali, che gli è valso grande popolarità e autorevolezza. Intende raggiungere Roma su un kajak a due posti lungo il Tevere con la fidanzata Wally, anch’essa deputata delle Cinque Stelle. Al suo esordio alla Camera indosserà eccezionalmente la cravatta sopra la tuta di caucciù da canoista.

WALLY BRUSALBRIGHI Fidanzata di Antonagni, trentaseienne, assistente universitaria alla Facoltà di psicologia di Ferrara, ha pubblicato numerosi studi sulla depressione indotta dalle conversazioni noiose. Non si è mai interessata di politica, anzi la detesta, ma si è ritrovata capolista alla Camera grazie ai suoi amici di Facebook che volevano farle uno scherzo e l’hanno votata in massa alle primarie via Web delle Cinque stelle. Sperava di essersi liberata del fidanzato, eletto deputato, invece si ritrova capogruppo alla Camera. Ha chiesto se è necessaria la presenza a Roma o se si può sbrigare il lavoro via mail.

GIOVANNI STUCHIS Magro e stempiato, questo ambientalista trentaseienne, progettista di un avveniristico sistema di riscaldamento a fiato bovino, è considerato il più autorevole esponente dell’ala dura del movimento. È contro la Tav, contro l’euro, le banche, le caste, l’industria, i surgelati, la plastica, gli assegni, i porti turistici, le autostrade, gli edifici di più di tre piani, le cromature e i pantaloni con il risvolto. Considera oscena ogni forma di  potere e di autorità, e quando ha saputo di essere diventato senatore si è sputato in faccia davanti allo specchio e si è dimesso. Lo sostituirà la trentaseienne Paujjjg56xxk4, prima dei non eletti, i cui programmi non sono noti perché il suo computer ha un virus.

GIANLUIGI BAZZANTIS Incarna l’anima naïf del movimento. Trentaseienne, magro e stempiato, non si è mai occupato di politica ma ha lavorato molto nel sociale come accompagnatore in rete di disabili. Non esce di casa dal 2004. Per recarsi al seggio a votare si è fatto accompagnare dalla madre. È tra quelli che hanno messo in Rete la foto che li immortalano mentre votano. Non sapeva che fosse reato, anzi era convinto che il voto fosse valido solo se veniva mipiacciato in rete. È rimasto molto sorpreso quando ha saputo che gli italiani avevano già votato in precedenti occasioni, e dunque questa non era la prima volta che si andava alle urne. Non sa se andrà in Parlamento perché è rimasto molto scosso dalla notizia che ci sono anche deputati di altri partiti.

GAVINO MIRTILAO Questo trentaseienne della provincia di Oristano, magro e stempiato, è diventato celebre in Rete con il suo blog “mandiamoli tutti a casa”, nel quale chiede che vengano immediatamente destituiti tutti i parlamentari e i sindaci, magistrati, carabinieri, poliziotti, primari, medici ospedalieri e ostetriche, arbitri di calcio, farmacisti, commercialisti, veterinari. Una volta azzerati tutti gli incarichi, Mirtilao e i suoi amici provvederanno ad amministrare il Paese grazie a una nuova app per smartphone di sua invenzione, “Et voilà!”, un sistema facile e divertente per regolare la vita sociale di sessanta milioni di italiani nei ritagli di tempo.

Concediamoci questo attimo di cazzeggio, che fra un po’ saranno cazzi per davvero. Perché quello ha veramente intenzione di farcelo così: a noi, alla democrazia, alla giustizia, all’onestà, alla civiltà.
beppe-grillo-enna

AGGIORNAMENTO: questi invece sono quelli veri (e fanno quasi rimpiangere quelli di Serra…)

barbara