MA È MAI POSSIBILE?!

Sposto la padella. Senza accorgermene la inclino, ma appena appena un po’. Il coperchio, bastardo infame, perfino peggio del vile e scalcinato fiancheggiatore, non si lascia scappare l’occasione: prima, per non dare troppo nell’occhio, scivola giusto un pelino, poi, proditoriamente, spicca il volo e mi piomba su una gamba, di taglio e a velocità supersonica. Come se le mie povere gambe non ne avessero passate già abbastanza. Merda. E pensare che proprio oggi pomeriggio mi sarei dovuta esibire in questa cosa qui

Anna Kerenina

e invece adesso mi tocca rimandare di chissà quanto!

barbara

Una risposta

  1. Fa pure molto male essere surclassati da un coperchio. E il curriculum del vile e scalcinato – che ormai è troppo pigro per adoperarsi al fine di lavare l’onta – ne soffre.

    [com’è quel detto del cazzo? Mal comune…]

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  2. Il grande filosofo inglese Jerome Klapka Jerome aveva scritto della perversità dei pentolini e di come evitarla, si vede che la sua esperienza in cucina era limitata, altrimenti avrebbe dedicato una riflessione anche ai coperchi.

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