Qualcuno (forse) in buona fede crede e qualcuno in malafede finge di credere che i pacifisti siano persone amanti della giustizia e della pace. Qualcuno (forse) in buona fede crede e qualcuno in malafede finge di credere che l’ISM, International Solidarity Movement, di cui faceva parte anche la famigerata Rachel Corrie, (qui ripresa due settimane prima della morte mentre, con la faccia stravolta e deformata dall’odio, istruisce un gruppo di bambini palestinesi sul corretto uso delle bandiere antipatiche)
sia un’organizzazione votata alla difesa dei più deboli e al sostegno della giustizia. Tutto ciò è FALSO: l’ISM è un’organizzazione violenta e pesantemente collusa con il terrorismo, come è irrefutabilmente dimostrato in questo prezioso documento.
Quanto all’episodio dell’ufficiale che ha colpito al viso l’angelo biondo, innanzitutto credo sia il caso di ricordare che, a differenza di quanto accade non molto lontano da lì, l’ufficiale non si è visto arrivare medaglie ed elogi, non si è visto intitolare vie e scuole e stadi, non è stato immortalato in immagini da tenere in casa a mo’ di santini, bensì è stato immediatamente (e giustamente) sospeso dal servizio. In secondo luogo, per avere le idee un po’ più chiare sul pur grave episodio e distinguere i fatti dalla loro strumentalizzazione e dalla propaganda, invito chi se la cava meglio con il francese ad andare qui (dove sono comunque fruibili le immagini, anche da parte di chi non conosca la lingua), e chi non ha problemi con l’inglese qui.
barbara
AGGIORNAMENTO: ecco il volto sfigurato della vittima della brutale violenza israeliana:
(no, non sto dicendo che va bene così. Ma un po’ di misura nel riportare i fatti non guasterebbe) (resta poi da capire come mai capiti di vedere addosso agli amici dei palestinesi la kefia giordana, ossia di quelli che in un paio di settimane hanno fatto fuori più palestinesi che Israele in più di mezzo secolo…)
AGGIORNAMENTO 2: in questa foto si può vedere come gli angelici pacifinti siano armati con pugnali e coltelli che a distanza ravvicinata possono essere armi micidiali.
Notare come gli occhi di tutti i presenti convergono sul coltello. Notare anche come quello con lo zaino impedisce al militare di raggiungere il terrorista. Questo è il clima che ha portato all'”aggressione” che come si vede dai risultati è più fotogenica che reale (grazie a David Pacifici per il documento)
In questo ritaglio, anche se sgranato, la lama si vede meglio.
Perché ce l’hai con gli animali?cosa t’hanno fatto di male?
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Non hai tutti i torti, in effetti.
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volevo dire che spesso si usa l’aggettivo “animali”, per comportamenti che hanno poco di animalesco. Per es. una che si masturba in mezzo alla strada senza pudori, si potrebbe definire “animale”.
Ma nessun animale se ne andrebbe a rischiare la pelle nel bel mezzo di una guerra, a odiare un nemico ideologico, solo per provare emozioni forti,e per sfuggire alla noia. Questi sono comportamenti cretini, ma tipicamente umani!
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Esattamente come nessuno, credo, ha mai visto un maiale mettere le zampe addosso a una femmina non consenziente
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oddio, questo non lo possiamo sapere con certezza, le scrofe non parlano, e di certo non possono andare in questura a sporgere denuncia/querela!
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Guarda,la brutale violenza israeliana,visto e considerato che è colpevole a prescindere,avrebbe dovuto lasciare qualche segno in più sul volto della simpatica pacifista,saremmo stati contenti in tre,per quello che riguarda la chefia(ma si scrive così?) la coerenza è necessariamente assente dalle menti dei pacifinti come conditio sine qua non lo spirito rivoluzionario anticonformista verrebbe disastrosamente a scemare mancando l’anelito di giustizia e uguaglianza a cui sono naturalmente tesi per diritto di nascita(ribadisco che in questa situazione una rinoplastica effettuata tramite l’utilizzo di un corpo contundente caricato con sufficiente velocità mi renderebbe particolarmente allegro)
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Forse l’angelica delicatezza dei lineamenti della bionda creatura ti ha tratto in inganno: si tratta di un simpatico pacifista…Quanto ai segni lasciati dalla brutale violenza dei nazisionisti, credo che tutti ricordiamo ancora gli alti lai di Agnoletto che dopo essere stato massacrato di botte da quelle bestie in forma simil-umana dei soldati israeliani non è stato in grado di esibire neanche un lividino grande come cinque lire. Effettivamente, dal momento che Israele è comunque su tutti i mass media come brutale aggressore, e visto che l’ufficiale sarà comunque punito, se gli avesse fatto un pochino di male in più non credo che rischieremmo di provocare inondazioni con le nostre lacrime
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è la stessa storia di quell’omuncolo e anche deficiente di Agnoletto che a suo tempo diceva che l’avevano picchiato all’aeroporto e non aveva il minimo segno e/o livido.il mio sogno è di averli sotto mano e di segni ce ne avrebbero fino alla fine dei tempi.ciao
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Vedo che noi con un po’ di anni sulle spalle abbiamo esattamente gli stessi ricordi…
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Ma sei sicura che l’oggetto cerchiato in rosso sia un coltello?l’immagine è troppo sgranata per dire esattamente cosa sia!
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Quella che ho postato è la larghezza massima consentita in questo spazio. Quella originale che mi è stata mandata è grande quasi il doppio ed è molto più nitida, e il coltello si vede chiarissimo.
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Anche perché se fosse una sigaretta o una matita non si spiegherebbe tutto quello che succede intorno: tutti gli occhi puntati sull’oggetto, tutti gli obiettivi puntati sull’oggetto, l’ufficiale israeliano che tenta di raggiungere il ragazzo con l’oggetto, il compagno del ragazzo che si frappone per impedire all’ufficiale di raggiungerlo e fa resistenza al tentativo di spostarlo…
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ok, dicevo solo che a occhio, sembra un po’ troppo piccolo per essere un coltello, sembrerebbe più un cacciavite. Ma la qualità dell’immagine è troppo scarsa, quindi potrei anche sbagliami
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Ho aggiunto il ritaglio: lì si vede che è proprio una lama.
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hai ragione, ingrandito sembrerebbe proprio un piccolo coltellino a serramanico. Non è un’arma micidiale, ma qualche ferita anche grave può farla!
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Facendo le proporzioni con la mano, direi che è una decina di centimetri: quanto basta per squarciare il cuore, i polmoni, lo stomaco, l’intestino, il fegato – o per far schiantare un jet su un grattacielo. Mentre per tagliare una giugulare basta anche un temperino di due centimetri.
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Hai ragione, anche con una lama di 5-10 cm si può far male, ma credo che un machete (nelle mani di chi lo sa usare) sia molto più potente e letale, e fa anche molta più impressione!
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In confronto ai coltelli della Freedom Guerrilla, sta volta sembravano quasi disarmati.
Gli arabi sanno picchiare duro, quando c’è da menare non si fanno trovare impreparati, mentre sti “bimbiminkia” pacifinti europei, che giocano alla guerra coi coltellini da picnic, si vede che sono cresciuti nel lusso e alla prima spintarella, cascano per terra!(manco io sono un gran picchiatore, però consapevole dei miei limiti non vado nemmeno a cercare le risse allo stadio, e di sfidare i militari non mi passa neanche per l’anticamera del cervello)
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Grazie, un ripassino sui pacifisti della Mavi Marmara non ci sta per niente male. Comunque anche uno stiletto con una lama di una decina di centimetri è sufficiente a dimostrare quale sia lo spirito di queste manifestazioni di solidarietà all’oppresso popolo palestinese.
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Chissà se israeliani e palestinesi alla fine si abbracceranno, o se si distruggeranno a vicenda.
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Se un giorno i palestinesi si rassegneranno a lasciar nascere quello stato di Palestina che da ottant’anni stanno pervicacemente rifiutando con tutte le loro forze, chissà, forse potrebbe anche andare a finire bene…
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