ECCO PERCHÉ ISRAELE NON PUÒ FERMARSI

prima di avere completato il lavoro (e perché i disertori sono criminali che meriterebbero la Corte Marziale e la fucilazione alla schiena).

Questo video è stato realizzato da Hamas. Mostra i terroristi nei tunnel che partono dalle case di Gaza e sbucano in territorio ebraico. Cinque soldati israeliani vengono uccisi a un posto di guardia vicino al kibbutz Nahal Oz (Giulio Meotti)

E alla fine mostrano orgogliosamente il bottino di guerra: le armi sottratte alle vittime.

L’altro ieri sera per qualche minuto alla seconda rete tv israeliana era stata data notizia di 5 soldati morti per l’infiltrazione attraverso un tunnel a Nahal Oz. Poi la striscia è sparita e per tutta la sera fino a tarda notte abbiamo sperato con tutto il cuore che ci fosse stato un errore, che in quell’azione fossero rimasti uccisi solo i terroristi di Hamas che si erano infiltrati per una azione criminale e nessuno dei nostri giovani fosse caduto. Non sono riuscita a chiudere occhio per tutta la notte. Alle 4.30 ho acceso la radio e alle 5 è stata data conferma della morte di 5 soldati che portano a 10 il numero dei caduti della giornata di ieri. Ho molta compassione per i morti civili e dei bambini di Gaza che, loro malgrado , sono coinvolti in una guerra senza neanche sapere che proprio loro rappresentano quella immagine di vittoria che Hamas vuole per avere consenso, in un mondo che non distingue più le vittime dai carnefici. Ma mi sale rabbia nel vedere alla tv, in mezzo alla miseria della striscia, alla povertà, proprio questi civili invece di ribellarsi a questa situazione disumana gioiscono e cantano mangiando caramelle per la morte dei nostri ragazzi. Israele dovrebbe invitare la commissione dei diritti umani e mostrare come le case e gli edifici che sono stati distrutti da Israele, prevedano da una parte una botola di accesso a tunnel e nascondigli di arsenali bellici e dall’altra, assolutamente irreale, camere per la famiglia che ci vive. Queste immagini non le vedrete mai come non saprete mai che la tregua umanitaria sempre accettata da Israele è stata violata ben cinque volte da Hamas. Avrei voluto non svegliarmi ieri mattina. La sensazione di tristezza e di inquietudine si è trasformata in vero dolore. Tra i nomi resi pubblici prima alla radio e poi alla tv, compare quello di un giovane, Barkai Shor di 21 anni. Barkai era compagno di asilo di Yael e compagno di scuola fino alla fine del liceo di Imanuel. Giriamo per casa come automi, abbiamo perfino paura di parlarci. Ogni parola suonerebbe superflua e inutile. Stiamo aspettando di sapere quando ci saranno i funerali e questa volta parteciperemo tutti, Beniamino, Imanuel ed io, conosciamo personalmente i genitori che seppelliranno oggi il loro figlio. La famiglia Shor abita accanto a noi. Ho paura di uscire, non voglio vedere i cartelli che si affiggono, come si usa, per annunciare la morte, dettagli del funerale e delle visite da fare alla famiglia che rimarrà a casa per una settimana. Intanto alla tv italiana la solita informazione parziale, sensazionistica che cita un articolo di Grossman, dando l’impressione che basta dire che vogliamo la pace perché Hamas sia d’accordo a farla. Niente commenti su chi ha armato e continua a pensare che Israele debba essere distrutto come dichiara l’ayatollah Khamenei in Iran, lo stesso Iran che la Mogherini pensa di coinvolgere per la soluzione di questa crisi. Io manderei a casa tutti i politici di questa generazione. Di danni ne hanno fatti tanti e noi non vogliamo certo essere le loro cavie, l’esperimento è fallito in partenza e non bisogna essere degli scienziati per capirlo.
Angela Polacco Lazar, Gerusalemme (Informazione Corretta)

E vere più che mai appaiono quelle parole di Herbert Pagani del lontano 1975:

Ma per oggi la famosa frase di Cartesio penso, dunque sono non ha nessun valore.
Noi ebrei sono cinquemila anni che pensiamo e ci negano ancora il diritto di esistere.
Oggi, anche se mi fa orrore, sono costretto a dire mi difendo, dunque sono.

Perché, come diventa sempre più evidente, se a difendersi non ci pensano loro, sicuramente non ci pensa nessun altro.

barbara

Una risposta

    • Sola lo è sempre stata, con un’America che la sosteneva solo quando le veniva utile. Adesso però c’è un fatto nuovo: un presidente americano che sostiene apertamente l’integralismo islamico e il terrorismo: questa ancora non si era vista.

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  1. Guardando l’ intera situazione razionalmente non ho nessun dubbio Israele è nel giusto.
    E allo stesso modo non concepisco il gran burattinaio che addita Israle accusandolo
    al di fuori della realta’
    Mi sento indignato nel senso dell’ingiustizia.

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  2. Siamo al massimo della politica sporca, antidemocratica ed incapace.Cosa aspettano..
    il marciume dilaga, dopo sarà troppo tardi o piu’ dolorosamente lungo.
    Mi metterò al loro pari quando degli attentati arriveranno…mi dispiacerà per i bambini..

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  3. Riguardo alla manifestazione a Milano pro Israele…la veglia di Roma per Israele ed i cattolici perseguitati in MO e il resto mondo….non ho trovato nessuna riga, commento
    su giornali…TV. Solo le altre, quelle Pro Palesina = Hamas e C…trovano spazio ..come
    tutto il resto.

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  4. Letto l’ articolo indicato da Stella…Cassandra..l’ Autrice.No! Una persona molto intelligente con altrettanto senso analitico.
    in quello che ha scitto si ritrova nel tempo quello che ha scritto,ora, altro già successo.
    E il restante…nel futuro ………….

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  5. L’antisemitismo odierno è celato dal nome complottismo, e la parola ebrei viene celata (dai complottisti – novelli nazisti) dalla parola ‘Illuminati’ o ‘rettiliani’ (nel caso vogliono esagerare), oppure antisemitismo e fantascienza vengono mescolate nello stesso calderone (quelli che credono che gli ebrei siano in combutta con gli uomini lucertola). Ma il tutto è ben legato al primordiale nazismo di hitleriana memoria. L’antisemitismo spesso non ha neppure un perchè. Tempo fa con una mia amica stavo raccontando di episodi di antisemitismo (probabilmente stavo parlando di Beppe Grillo, spiegandole il motivo per cui non mi piace), e lei, quando parlo di antisemitismo, mi rispondeva: ‘Ma se gli ebrei sono così odiati, ci sarà un motivo!’. Molti antisemiti non odiano gli ebrei per le farloccate cospirazioniste, ma solo perchè ‘tutti li odiano’. E nei forum, gente di ogni colore politico in qualche modo simpatizzava per saddham hussein, affermando che avrebbero preferito vedere berlusconi al suo posto (Berlusconi non era un santo ma di certo non progettava guerre contro gli altri paesi).
    Non è una cosa che puoi sconfiggere semplicemente ostacolando il neo naz-complottismo. E’ insito nell’animo della gente. A volte mi vien da pensare che gli antisemiti si meritano l’islam e la shariah, tanto sono talmente coda-di-paglia, che anche sotto la legge islamica pretenderebbero di essere contenti (basta leggere le motivazioni stupide che avrebbero per accettare la shariah, uno (meridionale) per esempio aveva detto che un punto buono era che quando preghi verso la mecca, volgi il culo verso il nord italia).

    Mia mamma sostiene che l’odio antisemita arriva dal fatto che gli ebrei hanno ucciso Gesù. A scuola abbiamo studiato più o meno tutte le religioni (tranne l’islam – imbarazzava la maestra doverci dare una spolverata sul corano), incluse quelle cinesi e quelle indiane, anche se più vagamente. E si leggeva il Vangelo. Inoltre abbiamo studiato molto anche l’ebraismo per capire meglio in che contesto culturale viveva Gesù. Inanzitutto il fatto che a tradire gesù era un ebreo, era scontato. Gesù stesso si dichiarava ebreo, e siccome parlava principalmente di Dio, era naturale che poteva esser circondato da per lo più ebrei. Poi io ho sempre avuto la sensazione che i veri colpevoli (se proprio si vuole accusare un popolo) per la morte di Gesù erano i romani (Ponzio Pilato era un re romano), proprio quei romani nostri avi che tendiamo a considerare grande popolo. Ma la colpa in se era di singoli (Giuda e Ponzio Pilato). Cosa ne sapeva di tutto ciò il romano che si trovava nell’attuale italia o l’ebreo che rincasava per mangiare assieme alla sua famiglia?

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    • Non solo dalla lettura dei Vangeli risulta chiaramente che a ucciderlo sono stati i romani (romana e non ebraica è la crocifissione, romano era il potere con diritto giudiziario ecc. Senza contare che l’ultima cena è chiaramente il seder di Pesach, ed è assolutamente escluso che le autorità ebraiche potessero riunirsi in giudizio e addirittura emanare una condanna a morte). A questo va aggiunto che la divinità di Cristo è stata proclamata solo nel IV secolo: fino a quel momento la sua uccisione, chiunque ne fosse il responsabile, era un omicidio, e non certo un deicidio. Quanto al resto, è cosa nota che l’antisemitismo viene meglio là dove non ci sono – o quasi – ebrei (Polonia, per esempio, e, da una settantina d’anni a questa parte, i paesi arabi), il che è la prova più evidente del fatto che l’odio antiebraico non ha assolutamente niente a che fare con ciò che gli ebrei fanno o non fanno.

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