TREMA LA TERRA

(Diario di un soldato)

Trema la terra, tremiamo noi: tremano gli italiani.
Guardano in alto, poi a destra, poi a sinistra.
Preparati da una stagione di stragi, cercano il responsabile della catastrofe, un nemico da condannare, un passante qualunque a cui indirizzare l’accusa.
Cercano disperatamente intorno a loro il colpevole spregiudicato; ignorano, tuttavia, che la risposta si trova sotto i lori piedi. E da nessun’altra parte.
Si trovano dunque faccia a faccia con un nemico molto più violento e spietato di quanto si aspettassero, molto più distruttivo di tutti i suoi predecessori.
Inermi, pietrificati di fronte a tanto orrore, cercano una risposta ai loro perché e cominciano a scavare senza tregua.
Nel dolore e nel momento del bisogno, fortunatamente, gli amici veri si fanno avanti.
Senza esitazioni il Primo Ministro israeliano offre supporti militari e aiuti umanitari al collega Renzi.
Le Comunità ebraiche italiane si stringono intorno alle famiglie delle vittime, raccolgono fondi e spediscono volontari.
L’organizzazione israeliana IsraAid, specializzata nella ricerca di dispersi sotto le macerie, si precipita ad Amatrice poche ore dopo la strage.
Naor Gilon, ambasciatore israeliano uscente, termina il suo mandato in Italia donando sangue da indirizzare ai feriti.
Mi torna il mente il ritornello di una vecchia canzone di Riccardo Cocciante, “Se un amico lo svegli di notte, lui esce in pigiama e prende anche le botte”.
Gli israeliani l’hanno fatto senza pensarci due volte, ma d’altronde si sa, loro sono abituati ad uscire di casa in pigiama.
David Zebuloni (26 agosto 2016)

E anche a prendere le botte, sono abituati. Ciononostante, la prossima volta che ci sarà bisogno, tu chiami, e loro si precipitano. Anche in pigiama. Non esce invece né in pigiama né vestito chi ritiene che

“Indubbiamente i terremoti che stanno accadendo in questi giorni sono tra i segni che Allah usa per spaventare i suoi servi. I terremoti e tutte le altre cose che accadono e che provocano danni e ferite alle persone sono a causa dello Shirk (l’idolatria, la falsa fede) e dei peccati” si legge sulla pagina Facebook ‘Sì all’Islam in Italia’, che ha oltre 43mila follower (Il Giornale).

Volendo resterebbe da capire come mai avvengano terremoti in Arabia Saudita, Iran e in tutti gli altri eccellenti Paesi in cui vivono i devoti servi di Allah, ma chi sta a badare a queste sciocchezze (bello quel “indubbiamente”, comunque).
Poi c’è anche chi si incazza, e ha sacrosantamente ragione.

NOTA: ho eliminato l’ultima parte in quanto priva di conferme da fonti indipendenti.

barbara

Una risposta

    • Il tizio che citi, che si esprime con notevole arroganza e rozzezza, dice che in Italia è attivo IsraAid.
      Dalla home page di IsraAid: “IsraAID, founded in 2001, is a non-profit, non-governmental organization”. Niente a che fare col governo israeliano, dunque, e con l’aiuto che il governo era pronto a inviare. Visto che il signore, con incommensurabile eleganza, invita a buttare nel cesso queste notizie, io lo invito a buttarsi nel cesso lui.

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        • Comunque, prima di postarlo ho cercato in google “aiuto israeliano rifiutato bufala” (ovvio che il dubbio c’è, ci mancherebbe altro) e, a oltre 24 ore dalla pubblicazione dell’articolo, e con la notizia che sta girando per tutta la rete, non ho trovato alcuna rispondenza.

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      • Non so, Barbara, ma quando nella pagina FB che riportava la notizia ho chiesto delucidazioni circa la fonte mi è stato risposto: “Un mio amico militare israeliano che vuole mantenere l’anonimato”

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      • Secondo le ultime informazioni che mi sono arrivate, l’Italia avrebbe rifiutato tutti gli aiuti sostenendo di potercela fare da sola: se le cose stanno così è vero che ha rifiutato l’aiuto, falso tutto il resto. Resta da chiarire: se il signore in questione abbia titolo per parlare a nome dell’ambasciata (sarà chiarito lunedì da chi ha titolo per chiedere chiarimenti in ambasciata); se una “notizia” data su FB possa essere considerata una notizia ufficiale.
        Non ho capito bene se l’ufficiale anonimo abbia dato la notizia del rifiuto, o quella della smentita.

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  1. Con i pazzi criminali mistificatori cercare di ragionare è una colpa… Basta perdere tempo con queste e altre bestie dello stesso stampo, BDS in primis (con tutto il rispetto per le BESTIE VERE, leggi: animali di qualunque tipo, aerei terrestri acquatici, anche lunatici o marziani)!
    “Giorno verrà, presago il cor mel dice…”. Non è mia, ma datata… doveva essere un “certo” Omero…
    Ps: lo puntualizzo per essere estremamente chiaro e per non essere frainteso o equivocato: è evidente che il mio “anatema” è indirizzato a quei BRAVI RAGAZZI che si militano sotto la sordida dicitura “Sì all’Islam in Italia”, sic!
    Per Barbara: da gettare il primo, buono il secondo invio… Grazie!

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  2. Fino adesso..quello che è certo che gli aiuti da parte israeliana non si sono visti..” e neppure nominati..” per informare i media. E pare certo che l’ intervento da parte israeliana…era pronto per arrivare in tempi brevi. Materiali all’ avanguardia e personale
    esperto! Un ” non..” c’ è stato…

    Non ci piace credere a certi tan-tam..oppure leggere dalle solite fonti le verità che ci vogliono propinare.
    La verità che noi amiamo ..si traduce in Informazione Corretta.
    Il vasto gregge italiano segue le strade tracciate dai loro pastori. E’ poi è l’Italia che si meritano.
    Che sostengono.

    …Toh! Non abbiamo visto..” per ora..” bamboline! Ma la statuina della Madonna..con Gesù..tutta integra…sembra atterrata

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  3. Non so se hai letto la preghiera obbrobriosa di un certo Umar Andrea (mi pare ora arrestato per propaganda – guarda caso) in occasione dell’alluvione di Genova, dove augurava danni ingenti ai genovesi.

    Comunque tipicamente, gli ‘infedeli’ di qualunque fede aiutano, mentre i muslims godono, o se la fanno addosso (dipende dai casi).

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    • Beh, se è per quello dopo una catastrofica eruzione dell’Etna su per i muri del Veneto – e probabilmente non solo lì – capitava spesso di leggere “forza Etna” perché i terroni meritano solo di crepare. I musulmani sono spesso fetenti, ma non è che abbiano l’esclusiva della fetenzia.

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      • In compenso ci sono commenti che prenderli a frustate sarebbe poco: vent’anni prima della morte del nostro profeta l’islam si espandeva grazie alla beneficenza, ma vaffanculo. Tra l’altro il nostro devotissimo evidentemente ignora che vent’anni prima della morte del suo beneamato profeta, alla nascita dell’islam mancavano ancora dieci anni.

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        • Sotto altri post della stessa pagina c’è anche di peggio!
          Ad esempio ci sono alcuni commenti di musulmani che si lamentano del fatto che molti giornali e telegiornali non hanno dato notizia dell’aiuto islamico ai terremotati, e che gli Italiani parlano dei musulmani solo quando succedono gli attentati.
          Con tutte le iniziative di solidarietà ai terremotati, se dovessero dare notizia dettagliata di ogni singola organizzazione(dalla più grande alla più piccola) che ha inviato volontari sul posto a portare aiuti, non basterebbero 100 pagine!
          Questi credono di comprarci con un piatto di lenticchie, pretendono di cancellare la pessima reputazione data dal terrorismo islamico dilagante, con qualche furgoncino di viveri…

          altri che criticano gli italiani perché sarebbero troppo indifferenti rispetto al massacro di musulmani che sta avvenendo in Siria(da quelle parti non si stanno ammazzando tra loro, sunniti contro sciiti? cosa c’entriamo noi infedeli?), mentre loro sono così buoni da portare qualche aiuto ai terremotati infedeli…NO COMMENT

          Comunque la maggior parte dei commenti degli altri musulmani sono di solidarietà, quindi probabilmente non è il pensiero prevalente della comunità islamica italiana, ma soltanto la quota fisiologica di commentatori imbecilli che si trova più o meno in tutte le pagine FB

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        • Visto un altro po’ di roba: fanno vomitare, propaganda propaganda e ancora propaganda. Buoni e bravi solo loro, gli italiani ignoranti e razzisti. Poi ci trovi anche una con nome e cognome italiani che scrive forse se sareste 500
          Ma la cosa più interessante è la tabella del programma di aiuti con le donazioni:

          FAI UN SACRIFICIO… PER I POVERI!
          Anche quest’anno Islamic Relief ti offre la possibilità di donare il tuo Qurbani a chi ne ha più bisogno tra più di 30 paesi:

          🔹Gruppo A🔹 55€ ➡ Bangladesh, Ciad, Etiopia, India, Kenya, Malawi, Mali, Niger, Sri Lanka, Zimbabwe
          🔸Gruppo B🔸 110€ ➡ Bosnia, Cecenia, Indonesia, Kosovo, Myanmar, Pakistan, Somalia, Sud Africa, Sudan
          🔹Gruppo C🔹 160€ ➡ Afghanistan, Albania, Cina, Giordania, Libano, Sud Sudan, Siria, Tunisia, Yemen
          🔸Gruppo D🔸 300€ ➡ Gaza, Iraq, Cisgiordania

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        • Mi sa che hanno fatto qualche errore, Cina e Sud Africa per quanto ne so non sono ancora Paesi islamizzati!

          Per il resto non ho letto tutti i commenti, ma da quel che ho visto onestamente, pur con tutta la diffidenza e l’antipatia che ho verso i musulmani, mi pare che la maggioranza sono semplici messaggi di solidarietà, tipo
          ” سماح عبد الرحمن L’italia e smpere nel nostro cuore anche gli italiani .
          Mi dispiace tanto davvero per Il terremoto ..”
          La maggior parte “conditi” dalle tipiche invocazioni ad Allah, ma per loro è come un intercalare!

          Poi da malpensante sono convinto che sia un’operazione di marketing e proselitismo, tentare di farsi un’immagine positiva agli occhi degli italiani con il minimo investimento, qualche furgoncino di viveri, probabilmente poche migliaia di euro…il 99,9% dei fondi di questa ricchissima ONG islamica è utilizzato a favore dei musulmani. Però critiche simili si potrebbero anche fare a tantissime altre ONG!

          Infatti io se dovessi donare qualche soldo ai terremotati, lo farei solo tramite la raccolta fondi della protezione civile, delle ONG private non mi fido. Anche dello stato italiano non ci si può fidare al 100%, ma credo che come ruberie e pratiche eticamente aberranti(tipo offrire sostegno ai terroristi o ai peggio dittatori) le ONG private superano di gran lunga anche gli Stati più corrotti!

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        • Il fatto che vadano a musulmani potrebbe anche non disturbarmi più di tanto: il punto è quali musulmani. Sappiamo benissimo che la totalità o quasi delle raccolte fondi dichiarate per beneficenza vanno a finanziare il terrorismo, e non credo davvero che sia un caso che alla Somalia, dove si muore letteralmente di fame, di malaria, di tubercolosi eccetera vadano 110 euro e a Gaza e Cisgiordania 300.

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        • Primo: in Somalia ci sono gli al Shabaab che praticano il terrorismo, ma non ammazzano ebrei. Magari se ce ne fossero li ammazzerebbero anche loro, chissà, però sta di fatto che non ce ne sono e quindi non ne ammazzano.
          Secondo: in Somalia si muore di fame, dopo un quarto di secolo di guerra di tutti contro tutti non c’è più letteralmente niente; a Gaza ci sono piscine olimpioniche, hotel di lusso, centri commerciali che non hanno niente da invidiare ai nostri, e ricevono già più di chiunque altro al mondo. Però loro ammazzano gli ebrei. E adesso torna a chiederti come mai a Gaza dedicano il triplo della Somalia.
          Ach, questi bravi musulmani moderati che si danno tanto da fare a raccogliere soldi per i poveri terremotati.

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