DAAWA

Come avevo preannunciato qui, pubblico ora un articolo di Yosef Tiles che spiega dettagliatamente che cos’è, come funziona, come si applica la Daawa.

Nella guerra dell’Islam per sottomettere il mondo degli infedeli, l’Islam usa 3 armi di cui 2 allo scoperto 1: Jihad, guerra santa e, in caso sia improponibile, il terrorismo (Irhab). 2: Hijrah, che gli occidentali pensano sia immigrazione mentre gli islamici la interpretano come invasione.
La 3 arma si chiama Daawa: ha diversi significati che tutti insieme vogliono dire: ingannare gli infedeli e sfruttare le loro debolezze per far trionfare l’Islam.
L’origine della Daawa è nel Corano, dove Allah inganna gli infedeli (4:142) (8:30) (86:15/16) (10:21)
Nel Corano si comincia in genere con la cospirazione degli infedeli che cercano di ingannare i mussulmani, ma siccome Allah è il più grande ingannatore (8:30) i mussulmani hanno il diritto/dovere di ritorcere questa arma contro gli altri.
Se Allah inganna gli infedeli lo devono fare tutti i mussulmani!
Quindi immigrano in occidente per distruggere le sue istituzioni dall’interno con l’arma della Daawa.
La base religiosa che sconvolge il codice d’onore arabo deriva dall’Accordo di Khudibia firmato da Maometto con la tribù ebraica dei Quraish della Mecca. Una tregua per 10 anni che nel codice d’onore arabo premaomettano (MURUAH) nessuno si sarebbe sognato di violare. Invece alla prima occasione in cui si sente abbastanza forte, dopo solo 22 mesi, Maometto viola l’accordo e manda i suoi sgherri a massacrare i Quraish uccidendo tutti i maschi, violentando le donne e i bambini, trasformandoli in schiavi sessuali, dopo aver ottenuto una dispensa da Allah. E se questo è legittimo per il profeta di Allah, modello per tutta la razza umana, è ovviamente legittimo per i fedeli mussulmani: firmare un accordo con gli infedeli e violarlo quando lo ritengono opportuno. (pace di Oslo)
Un altro principio fondato da Maometto è la Taqyia: se il mussulmano si trova in un ambiente ostile deve usare la diplomazia dell’inganno con lo scopo di far trionfare l’Islam. Così ottengono un successo incredibile nell’occidente perché gli occidentali, che ignorano questi principi dell’Islam, quando il mussulmano cita un versetto del Corano per dimostrare la natura pacifica dell’Islam, credono che questo versetto esiste proprio con quel significato.
Ci sono tanti siti internet islamici, in diverse lingue, quasi tutti finanziati dai sauditi, che hanno come scopo la diffusione della Daawa. Uno di questi siti in inglese: www.soundvision.com pubblica una guida rivolta agli Imam e ai leader delle comunità islamiche in occidente per insegnare come diffondere la propaganda islamica nel modo più efficace. Il primo campo in cui devono concentrare la propaganda è il campo educativo, specialmente nei campus universitari. Solo negli USA i sauditi finanziano attualmente 67000 studenti sauditi ogni anno, dove devono impegnarsi a far sì che ogni studente infedele del campus frequenti almeno un corso riguardante l’Islam, in cui può apprendere quanto l’Islam sia bello, nobile e pacifico. Nelle scuole dell’obbligo “bisogna”far leggere almeno un versetto del Corano al giorno e far mangiare agli studenti solo cibo Halal. Bisogna far insegnare l’Islam da degli insegnanti infedeli, cristiani ed ebrei, vicini o amici dell’Islam, che possono trasmettere agli studenti il messaggio formidabile dell’Islam.
Bisogna creare in ogni università un centro per la ricerca sull’Islam, o sulla collaborazione tra l’Islam e le altre religioni, i sauditi contribuiscono generosamente alla formazione di questi centri, per convincere gli studenti che l’Islam vuole solo la pace, la solidarietà, che l’Islam è una tolleranza pura, che l’Islam non ha mai perseguitato gli altri, che la Jihad non è ciò che dicono e che i terroristi non sono islamici e non hanno niente a che fare con l’Islam vero. I propagandisti islamici hanno l’ordine di appendere in tutte le facoltà americane un poster di pubblicità all’Islam dove c’è un numero gratuito (800622 ISLAM) a cui qualsiasi studente può telefonare per ricevere le informazioni su quanto l’Islam sia pacifico, umanitario.
I propagandisti devono insistere che in ogni giornale scolastico vengano inseriti articoli sull’Islam,  su Maometto, su tutto il bene che ha portato all’umanità.
In ogni discussione di qualsiasi argomento storico, etico, scientifico, bisogna coinvolgere e diffondere il contributo dell’Islam.
Bisogna far conoscere tutti i vantaggi dell’Islam, per cui quando gli islamici celebrano il Ramadan, devono chiedere il permesso di festeggiare e fare vacanza per tutti gli studenti, non solo gli islamici, e per farli partecipare alla festa convincerli a digiunare almeno un giorno.
Quando gli islamici celebrano il Id El Fitr, (3 giorni), devono coinvolgere anche gli studenti non islamici.
Per il grande pubblico la guida consiglia di far sapere agli infedeli solo quanto l’Islam sia una religione pacifica, gli argomenti scomodi sono da evitare. La guida insegna agli Imam a prendere parte a qualsiasi evento pubblico, a far parte di tutti i partiti, di tutte le istituzioni locali e nazionali e a diventare un rappresentante dell’Islam.
Quando uno di questi mussulmani riesce a farli eleggere o inserirsi in una istituzione, ha il dovere di impegnarsi per inserire altri islamici o altri amici che possono promuovere l’interesse dell’Islam, specialmente in magistratura e negli apparati legislativi.
La guida indica che devono prendere parte a qualsiasi evento o dibattito, specialmente favorire incontri interreligiosi per creare l’idea che l’Islam, al pari dell’ebraismo e del cristianesimo, vuole solo la pace.
I propagandisti islamici hanno l’ordine di creare quante più ONG possibili e poi devono inserirsi nel mondo dei Media, prenderne possesso. (i sauditi hanno comprato una fetta notevole della Fox, che ora non parla mai male di loro).
I propagandisti islamici ricevono indicazione su come comportarsi in qualsiasi dibattito.
Purtroppo i media occidentali hanno il vizio (anche dopo ogni attentato terroristico) di far sentire sempre “le 2 parti”, equiparando così i rappresentanti del terrorismo islamico con quelli delle istituzioni e a quelli delle vittime.
La guida insegna al propagandista islamico ad attaccare il nemico subito dall’inizio del dibattito usando frasi come: “le tue parole sono fuori da qualsiasi contesto”…”tu non capisci / conosci l’Islam e i suoi valori”…”tu non conosci l’arabo”….”questa è una tua interpretazione, personale ed inaccettabile”… “le cose che dici sono puro razzismo e islamofobia”…”la tua interpretazione del Corano è estremamente imprecisa e noi non abbiamo mai sentito cose del genere”…. e per vincere nel dibattito è sempre utile chiudere con una frase d’effetto “la tua è propaganda sionista”…
La guida insegna che mentre il nemico parla devi sorridere in un modo beffardo e poi dopo che vedi la telecamera su di te, devi attaccare il nemico personalmente, costringendolo a difendersi, e in questo modo si toglie il dibattito dal problema di base, costringendo il conduttore a sospendere il dibattito. Ogni sospensione è una vittoria per gli islamici.
La guida prosegue: non rinunciare mai, e devi sempre esprimere la tua verità. Quando porti il tuo nemico in una situazione difensiva, hai già vinto il dibattito.
Una frase da ripetere sempre è che l’Islam è stato scippato da dei terroristi che non sono islamici e non rappresentano mai l’Islam, ma sono infedeli.
Devi insistere tutto il tempo che l’islam è la religione dei poveri e degli oppressi., mentre il cristianesimo è la religione dei ricchi e l’ebraismo è la religione dei parassiti, che si infiltrano dappertutto con l’intento di dominare.
In fin dei conti la daawa è uno strumento islamico per annientare la libertà di espressione in occidente.
L’occidente “si adegua” perché non capisce, si evitano certe espressioni e certi simboli per non irritare gli islamici.
Lo strumento più formidabile per tacitare i “nemici” è citarli in giudizio.
La guida dice chiaramente: ”chiunque offenda l’islam o i mussulmani, chiunque danneggi l’onore dei mussulmani o li attacca deve essere citato in giudizio”.

E nel caso qualcuno ancora non lo avesse fatto, raccomando caldamente la lettura di Eurabia di Bat Ye’or.

barbara

Una risposta

  1. GIA NELL 2011 E’ STATO PUBBLICATO UN LAVORO/RICERCA CHIAMATO: SILENCED. How Apostasy & Blasphemy codes are SILENCED, Choking Freedom Worldwide. Consiglio vivamente di leggerlo.

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  2. Chapeau! Barbara…insuperabile.
    Ottimo Articolo. Lo trovo intelligente, dovrebbero..devono leggerlo in tanti da cominciare dai
    vertici nazionali. E’ quello che realmente avviene. Inconsapevoli..?! Chi dirige ..in vari tipi
    di livelli dal verticale..l’ orizzontale mirano intenzionalmente a tutto questo.
    L’ ignoranza occidentale vestita da democrazia , cosa sbagliata! Voi parlate la vostra lingua
    ..e loro..la loro. Questo…nella vostra illusione di essere superiori..che sapete e conoscete,
    con la certezza dell’ arroganza. Fate dei passi , mentali…entrando in quella che viene..definita cultura..che fà parte di ogni popolo, ma..loro non fanno parte del mondo che
    voi conoscete e vi è familiare. Il loro Si..lo affermano per ottenere sempre qualcosa..ottenuto fanno quello che vogliono..” Tanti esempi..che non volete vedere !”..il loro mondo, usi..civiltà ..sono lontani, diversi dai nostri. le dinamiche che lo regolano per
    loro sono una norma, da noi…non è così. E un tradimento può incrinare dei rapporti,
    e cosi per andare incontro ..ci martellate di parole di condanna, non per loro ma indirizzate
    verso il popolo autoctono se per un certo senso di dignità, la nostra ci mostriamo risentiti.
    Capito! Gli ebrei da quale data hanno subito..l’ inganno del valore della parola araba..
    quella di Maometto..E dopo..e via all’ eccidio …E adesso ! Ancora sono costretti a difendersi…
    L’ Islam. La realtà prende il posto delle parole. Predicano bene e razzolano male..sempre..in tutto.

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  3. Bat Ye’or, da tanti anni la mia musa, immensa studiosa, sul comodino sempre uno dei suoi saggi, al momento il suo ultimo “Comprendere Eurabia”. Strano che certi personaggi non le diano addosso, definendola una complottista…Leggere a caso della famiglia Al-Banna-Ramadan Sr.- Lega Musulmana Mondiale-CIA, pagg. 23 e 24…

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