VARIE

Inizio con questo incredibile cortocircuito mentale lettiero (e peccato che non avessi a disposizione un sostantivo femminile, che ne sarebbe venuta fuori una lettiera, piena del materiale giusto)

Tutti sappiamo che con Putin abbiamo la luce e con l’Europa che emana sanzioni a Putin e spende i nostri soldi per armare i nazisti restiamo al buio, e questa gigantesca testa di capriolo marinato non trova di meglio per indurci a votarlo, che mettere il buio dalla parte di Putin e la luce da quella dell’Europa. E con in più quella faccia che già da sola dovrebbe costituire reato.

Ho poi visto in giro l’osceno sciacallaggio sulla faccia di Darya Dugina che non sarebbe abbastanza distrutta: cioè? Nella macchina non c’era lei? C’era lei ma la macchina non è esplosa? Lei è morta ma di influenza? O che altro? Mai sentito parlare dei lavori di ricostruzione degli operatori funebri? E se l’esplosivo era sotto l’auto, non è logico che la potenza dell’esplosione l’abbia assorbita il corpo prima che arrivasse a devastare la testa – peraltro con varie parti coperte e coi segni della ricostruzione parecchio visibili. Sembrerebbe che qualcuno, leggendo male, abbia capito “fatti foste a viver come bruti”, senza anima, senza coscienza, senza cervello, per non parlare di umana pietà, bestie naziste dal cervello marcio e l’anima putrefatta.

Anche a Sebastopoli, in Crimea, si è celebrata la festa dell’indipendenza dell’Ucraina. Col proprio inno nazionale, naturalmente: quello russo, che purtroppo non posso mostrarvi perché non è condivisibile.

In Svezia intanto sono iniziati i sacrifici umani sull’altare della NATO Ma dopo avere sacrificato i figli altrui, si preparino a sacrificare i propri.

Al contrario del cattivissimo Orban che si preoccupa invece di fare gli interessi dell’Ungheria

UNGHERIA E NUCLEARE RUSSO – L’Ungheria ha autorizzato la costruzione del 5° e 6° blocco della centrale nucleare Paks-2. Alla fine del 2014, Russia e Ungheria hanno firmato un accordo per la costruzione di nuovi reattori presso la centrale nucleare di Paks secondo il progetto russo VVER-1200. La Federazione Russa ha concesso all’Ungheria un prestito fino a 10 miliardi di euro per il progetto Paks-2 e il costo totale dell’opera è di 12,5 miliardi di euro. (Qui)

Un po’ meno i coglioni che governano l’Europa “giusta”:

EXPORT TEDESCO, PROFITTO RUSSO – Rispetto alla prima metà del 2021, le esportazioni tedesche verso la Russia sono diminuite del 34,5%. Ma grazie all’aumento dei prezzi delle materie prime, in termini monetari le importazioni dalla Russia sono aumentate del 51%, sebbene l’afflusso di merci russe in termini fisici sia diminuito di un quarto. Tali dinamiche hanno portato a un deficit della Germania negli scambi commerciali con la Russia di 14 miliardi di euro (solo 2 miliardi di euro nel 2021).
Le importazioni tedesche dalla Russia dovrebbero diminuire nella seconda metà del 2022, a causa dell’embargo sul carbone russo dal 10 agosto e sul petrolio dalla fine di quest’anno. (Qui)

Tornando ai nostri geniali politici abbiamo questa gentil donzella

che evidentemente ignora, tra le molte altre cose, il significato del prefisso “ri” (e, oltre a questo, l’idea che col nostro gas possiamo arrivare all’autosufficienza…).

E magari mettiamoci anche questo, che tra la faccia da ebete che ha pochi eguali nel panorama politico internazionale, e gli “argomenti” che porta non è che ti chiedi come abbia fatto ad arrivare in parlamento: ti chiedi come abbiano fatto ad affidargli le bibite allo stadio

Ah, e poi c’è quella faccenda che se soffrite lo stato – sempre più stati – è pronto ad aiutarvi. Ad eliminare la sofferenza? No: a eliminare voi. E se voi non volete? Beh, tanto peggio per voi.

E a questo punto concediamoci almeno un po’ di elegia

barbara