L’ordine in cui le pubblico è quasi sempre quello in cui le ho trovate in rete, quindi senza alcun ordine logico.. Prima di iniziare la carrellata dell’attualità propongo, per chi ha tempo e voglia, due mie esperienze di viaggio presso il confine di Gaza (uno e due) per dare un’idea delle posizioni. E ora proseguo con le cose che ho raccattato in giro.
Copiato adesso da Clara Banon Kirschner.
Per radio adesso parlavano di un bambino di 8 anni ed una bambina di 6 ..nascosti in un armadio per 13 ore. In cucina giacevano morti i genitori e la sorellina in fasce.
Due bambini nascosti in un armadio: ricorda niente?
E per esempio anche
E magari mettiamoci anche questi “prigionieri di guerra”
E non a caso
Nota per chi non fosse troppo addentro in questo genere di cose: quello che hanno in mano e che si accingono a lanciare, è un aquilone con attaccato un ordigno incendiario da lanciare, da presso il confine, in territorio israeliano per distruggere boschi e campi coltivati.
E visto che siamo in tema di confronti, dopo i bambini vediamo ora due vecchie: una vecchia ebrea
e una vecchia palestinese di Gaza
E poi lui
אוליאל מאיר
Il nostro ragazzo
Il più riuscito, il più bello, il più divertente, il più eroe
Hai lottato fino all’ultimo minuto per salvare 30 dei tuoi amici, hai portato i tuoi amici nelle forze di sicurezza e sei andato a combattere, hai ucciso dei terroristi. Grazie a te tutti vivono.
Guy Shami, un eroe è nato e ucciso a Kibbutz Reim 2003-2023
E a proposito di morti, un aggiornamento dei dati (risalente comunque a parecchie ore fa)
I morti ufficialmente sono saluti a 700 (ma saliranno ancora di molto) ed i feriti a 2156.
Senza considerare i rapiti e i dispersi.
E poi
Trovata la carta d’identità di un terrorista: aveva il permesso di lavoro in Israele.
Mi auguro che nessuno entri mai più in Israele da Gaza se nato prima del 7 ottobre 2023
Secondo me neanche nato dopo: quelli nati dopo hanno pur sempre genitori, che li crescono e li “educano”, nati prima del 7 ottobre 2023. Qualcuno insiste a dire che non sono tutti terroristi, ma quelli che per strada gridavano Allahu akhbar sputando sul cadavere della donna seminuda assassinata, non erano combattenti, erano cittadini comuni. Andrebbe ricordato a coloro che continuano a strepitare sulla distinzione fra combattenti e civili.
E naturalmente fra chi strepita non poteva mancare quella cloaca a cielo aperto di Amnesty International, la cui prima missione, da sempre, sembra essere quella di combattere contro Israele, poi magari, se resta tempo, anche contro le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani nel mondo.
Emanuel Segre Amar
Ecco che i nostri storici nemici iniziano già a combattere Israele ed i suoi diritti:
Amnesty International ha emesso questo comunicato vergognoso (per non dir di peggio):
Amnesty International ha sollecitato le forze armate israeliane e i gruppi armati palestinesi a compiere ogni sforzo per proteggere le vite dei civili.
“Siamo profondamente preoccupati per il numero di civili uccisi a Gaza (GIÀ, I PRIMI NELL’ORDINE, VERO?), in Israele e nei Territori palestinesi occupati e chiediamo a tutte le parti coinvolte di rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario ed evitare ulteriori bagni di sangue”, ha dichiarato Agnés Callamard, segretaria generale di Amnesty International.
“Attaccare volutamente civili e portare a termine attacchi sproporzionati (SOLITA FRASE USATA CONTRO ISRAELE) e indiscriminati che uccidono o feriscono civili sono crimini di guerra. Israele ne ha commessi a ripetizione (E DAI), impunemente, nelle precedenti guerre contro Gaza [e guai al mondo a parlare delle guerre di Gaza contro Israele]. I gruppi armati palestinesi devono smetterla di prendere di mira, come già fatto in passato e ancora di più oggi, la popolazione civile israeliana e porre fine all’uso di armi indiscriminate (SICURAMENTE HAMAS LA SMETTERÀ): queste azioni, a loro volta, costituiscono crimini di guerra”, ha aggiunto Callamard.
La rappresaglia [ma quanto piace, alle merde naziste, chiamare rappresaglie le risposte israeliane agli attacchi terroristici, in modo da poterli apparentare ai nazisti] di Israele contro Gaza ha causato, secondo il ministero della Salute palestinese, almeno 232 morti e quasi 1700 feriti (CHE PENA CHE MI FANNO). Gli organi d’informazione e il ministero della Salute israeliani hanno riferito di almeno 250 morti e oltre 1500 feriti a causa degli attacchi dei gruppi armati palestinesi (SONO OVVIAMENTE CITATI IN SECONDA FILA).
Le forze armate israeliane hanno informato la stampa che civili israeliani (minorenni inclusi) e soldati sono stati catturati e presi in ostaggio dai gruppi armati palestinesi: si tratta di azioni proibite dal diritto internazionale umanitario, che possono costituire crimini di guerra. Tutti i civili presi in ostaggio devono essere rimessi in libertà immediatamente. Tutti, in ogni caso, devono essere trattati con umanità e ricevere cure mediche (HAMAS UBBIDIRÀ).
Le cause profonde di questi ripetuti cicli di violenza devono essere affrontate con urgenza. Ciò significa rispettare il diritto internazionale e porre fine all’illegale blocco israeliano nei confronti di Gaza, in vigore da 16 anni, e a ogni altro aspetto del sistema israeliano di apartheid vigente contro tutta la popolazione palestinese (SOLITA MANFRINA; LA COLPA È DI ISRAELE).
Il governo israeliano deve cessare di incitare alla violenza e di alimentare tensioni nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme occupata, soprattutto nei siti religiosi (E DAI).
Amnesty International ha sollecitato la comunità internazionale a intervenire urgentemente per proteggere le popolazioni civili e impedire ulteriori loro sofferenze (VEDO GIà GLI UOMINI, TIPO UNIFIL, CORRERE PER SOCCORRERE I CIVILI NASCONDENDOSI NEI RIFUGI AL PRIMO ALLARME).
MA PER FAVORE, A.I.
Poi, a proposito di sproporzione:
08/10/23, ore 19
Israele, il bilancio sale a 700 morti e 2.100 feriti
Non si ferma il tragico conto delle vittime in Israele. Secondo l’ultima nota diffusa, i decessi sono 700 e i feriti oltre 2.1000. La maggior parte sono Civili.
“Hamas è stato più barbaro e più brutale dell’Isis”, ha detto il generale Daniel Hagari. “Lasciatemi essere chiaro: Israele risponderà con determinazione e forza a questi crimini di guerra immotivati”
Sul lato palestinese invece si contano 413 decessi.
Col piccolo dettaglio che i morti palestinesi sono nella stragrande maggioranza terroristi combattenti.
E ora una voce direttamente dalla carneficina
Durante l’assalto, Lanternari e la sua famiglia hanno fatto ricorso alla camera anti-razzo della propria abitazione, rifugio utilizzato da molti israeliani per ripararsi dagli attacchi [grave imprecisione, dettata da ignoranza, del giornalista: nella zona intorno a Gaza tutte le case devono avere obbligatoriamente una stanza bunker]. Ha riferito di aver osservato circa quindici miliziani avvicinarsi alla sua casa, obbligandolo a chiudere ogni possibile accesso. “Abbiamo visto una quindicina di miliziani dalla mia finestra venire verso la nostra casa e venire a sparare, abbiamo chiuso tutto”.
Nonostante il terrore, a Quarta Repubblica ieri sera ha raccontato con una certa lucidità gli eventi, descrivendo come i miliziani, armati di Kalashnikov e vestiti di verde, si trovassero proprio di fronte alla sua abitazione. Le grida in arabo e il suono delle pallottole che colpivano i muri della sua abitazione costituivano lo sfondo sonoro di quella terribile giornata. Eppure, alla fine, è stato proprio una camera di sicurezza dotata di finestra in piombo anti-missile a salvare la vita di Lanternari e della sua famiglia. “C’è una finestra, fatta con lastre di piombo ed antimissile. Hanno provato ad aprirla da fuori e non ci sono riusciti. Ma lì ho avuto paura.”
Una volta terminato l’assalto, la devastazione era ovunque. “Siamo usciti e abbiamo trovato la casa distrutta: hanno preso le mie due auto, ma non mi interessa. L’importante è la nostra vita.” Conclude Lanternari, attualmente insieme a molti residenti del suo kibbutz radunati nei bunker antimissile. (Qui)
Per questi altri invece serve il “C’era una volta”: c’era una volta una bella famiglia di cinque persone
(io ci sono stata a Nir Oz. E chissà che sorte sarà toccata a quel contadino).
E c’era anche, fra tutte quelle centinaia di persone, questa ragazza
e non si possono non ricordare le parole di Mordechay Horowitz
«Gli arabi amano i loro massacri caldi e ben conditi…e se un giorno riusciranno a “realizzarsi”, noi ebrei rimpiangeremo le buone camere a gas pulite e sterili dei tedeschi….».
Mentre loro, come dopo ogni mattanza di ebrei, festeggiano con la consueta distribuzione di dolci
Ancora un paio di notizie
Maria Teresa Leone
Cittadini americani e britannici, fra i morti e gli ostaggi in Israele.
Si deciderà finalmente qualcuno a muoversi, a capire che in gioco non c’è “solo” Israele?
Ilda Sangalli Riedmiller
Sono stati trovati 240 corpi di giovani che partecipavano ad una festa all’aperto TUTTI UCCISI DA HAMAS
E una considerazione
Onan il Barbaro
8 Ottobre 2023, 12:03
La Russia attacca l’Ucraina ed è colpa della Russia.
Hamas attacca Israele ed è colpa di Israele.
E sul fatto che la colpa sia di Israele (violazione delle risoluzioni Onu e della fantomatica “legge internazionale”, assassinio a sangue freddo di bambini e neonati, assedio di Gaza, apartheid e tutte quelle cose lì, you know) sembrano concordare una consistente parte dei frequentatori dei social, oltre che una buona fetta di politici, perché se camminando per strada ti casca un testa un vaso di gerani, ci puoi giurare che è colpa dei famigerati ebrei. E quindi, per la nota proprietà transitiva dei vasi comunicanti a corrente alternata secondo il principio di Archimede e nel rispetto del teorema di Pitagora, di Israele.
Concludo con questo straordinario video, per dare un segno di speranza, e per ricordare due persone meravigliose che non ci sono più
barbara